Alba/Martinsicuro - Inquinamento e pericoli con le moto sul ponte in legno
Il loro transito contribuisce in modo rilevante a rovinare la struttura, senza pagarne il conto
ALBA - Con l'arrivo dell'estate tornano a scorrazzare i pericolosi ed inquinanti motorini sul ponte in legno alla foce del torrente Vibrata che collega la riviera albense e truentina e che, soprattutto, dovrebbe essere pedonale e ciclabile. Inoltre, dopo molti mesi di chiusura (a causa del profondo degrado strutturale), il ponte è stato riaperto al transito lo scorso maggio, grazie ad alcuni lavori di momentanea messa in sicurezza, pagati dai Comuni di Alba e Martinsicuro. Ora però la situazione provvisoria peggiorerà prima del previsto. Con il passaggio di scooter e moto si sono riprodotti i soliti danni alle traversine in legno della corsia ciclabile, di nuovo instabili e pronte a staccarsi. Infatti, segnalazioni e proteste da parte di turisti e residenti, iniziano a fioccare anche perché il rombo dei motori e i gas di scarico, stridono in tale contesto naturale e di relax. Non mancano poi forti preoccupazioni per i genitori con bambini al seguito, alla luce del fatto che i piccoli, in un attimo di disattenzione, potrebbero essere investiti. Un incivile comportamento, comunque, (si potrebbe anche passare ma a motore spento), in atto da diversi anni ed a cui nessuna delle due municipalità ha mai saputo trovare un efficace rimedio. Adesso, in prospettiva del nuovo ponte da costruire, a fine stagione estiva e già finanziato con circa 400.000 euro, il problema dovrebbe essere risolto in modo definitivo. I danni provocati dai motociclisti sul ponte in legno, finora, sono stati più che evidenti ma, senza controlli, non hanno mai pagato alcuna sanzione per averlo rovinato.