(3 Giugno 2016)
Alba Adriatica - Ennesima battaglia tra Pro loco e Comune per gli eventi
Alba ha ben altri problemi ma, purtroppo, da anni, c'č polemica solo per feste e mercatini
ALBA - Ancora una volta si è accesa la battaglia tra l'amministrazione comunale e la Pro loco Alba Adriatica, per uno spettacolo estivo.  "Ecco la verità -si legge in un comunicato del sindaco Tonia Piccioni (nella foto)- sull'evento Artisti di strada. Urge un po' di chiarezza sulle vicende legate  a tale evento. L'anno scorso, l'amministrazione, ritenendo lo spettacolo di notevole interesse, ha offerto alla Pro Loco Città di Alba Adriatica, di Pantoli,  7.000 euro circa. La Pro Loco però ha seccamente rifiutato l'offerta, senza troppi preamboli, ritenendola non conveniente dal punto di vista economico (nell'anno 2010 aveva chiesto e ottenuto 20.000 euro, nell’anno 2014 aveva chiesto 20.000 e ottenuto 10.000 euro, realizzando la stessa manifestazione). Oggi -sottolinea il primo cittadino albense- il presidente della Pro Loco, Renato Pantoli, come da comunicato stampa, ci viene a dire che è costretto di nuovo a emigrare, quando egli non ha neppure proposto, per l'estate 2016, alcun evento legato agli Artisti di strada. Dico basta a questo vittimismo ingiustificato solo per poter fare della propaganda spicciola. Di vero c'è soltanto una cosa: che questa amministrazione, con un indubbio vantaggio economico per il Comune, realizzerà l'evento con 5.000 euro, visto che abbiamo ricevuto una proposta da un'associazione con questa richiesta di contributo economico. Non si può -incalza l'avvocato alla guida di Palazzo di città- da un lato far finta di occuparsi del paese, scattando foto alle aiuole, piante e parchi da pubblicare sui social quotidianamente e dall'altro avversare in maniera feroce tutto ciò che l'Ente cerca di organizzare ma senza la Pro loco di Pantoli. La realtà -rivela la Piccioni- è che mai la Pro loco Città di Alba Adriatica è venuta nella sede comunale con un progetto organico per aiutarci a risolvere i problemi legati al degrado urbano, figlio non già di questa amministrazione. Chi vuole bene al paese, -stiletta poi la Piccioni- non fa politica su Facebook per creare problemi ma cerca collaborazioni per risolverli, senza sbandierarli ai quattro venti. Altro discorso -si conclude nella nota del sindaco- se l'organismo in questione (la Pro loco) avesse intenzione di fare politica, come sembra che faccia, snaturando la sua funzione. Ne accetti le regole, allora, senza celarsi dietro il paravento dell'associazionismo disinteressato".
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