Alba Adriatica - Arriva l'ordinanza del sindaco che vieta il bivacco
A giorni, verrą emanata anche quella riguardante il divieto di accattonaggio
ALBA - La località balneare è già meta di venditori abusivi, in gran parte privi di residenza e l'amministrazione comunale prende provvedimenti nei confronti di coloro che fanno tappa nella cittadina costiera, accampandosi poi nelle diverse aree verdi presenti. Infatti, il sindaco di Alba,
Tonia Piccioni, venerdì scorso, ha emanato una specifica ordinanza di divieto di bivacco, viste le numerose segnalazioni già pervenute negli uffici di Palazzo di città. "Il problema -ha spiegato il primo cittadino albense- crea disagio ed insicurezza tra residenti e turisti, nonché degrado ambientale ed igienico sanitario". Durante le trascorse stagioni estive, il negativo aspetto era già emerso in diverse occasioni, facendo intervenire le Forze dell'ordine per lo sgombero, con al seguito i mezzi per la pulizia dei luoghi, devastati dai rifiuti e dai pericolosi fuochi accesi durante la notte. Il divieto di bivacco riguarda tutti i parchi e giardini pubblici, le pinete e le strutture municipali aperte. Non è consentita neanche la sosta in tali siti con l'idea potervi consumare pasti, in quanto si lorda e danneggia il suolo pubblico. Le sanzioni previste, salvo che il fatto non costituisca reato, vanno da 25 euro a 500. Comunque, il posto estivo più affollato dai senza casa, resta la pineta litoranea antistante la spiaggia, con i suoi 23.000 mq. circa. Un'area verde capace di accogliere decine di "vù cumprà, con i sacchi a pelo che alle prime luci dell'alba tornano a circolare su e giù per la riviera. "Finora, -ha osservato la Piccioni- i nostri vigili urbani sono intervenuti, con allontanamenti e diffide che però non hanno dato sempre i risultati sperati. In tale contesto, -conclude- a giorni, emanerò un'altra ordinanza per il fenomeno dell'accattonaggio". Bernardo D'Eugenio