Alba Adriatica - Dopo il giubbotto antiproiettile arriva lo spry urticante
Ora, con l'approvazione del regolamento, i vigili urbani dovranno sostenere corsi di addestramento
ALBA - L'ultimo ed acceso consiglio comunale, al cospetto però di un'aula consiliare deserta (solo 4 i presenti), ha visto l'approvazione, all'unanimità, dello specifico regolamento del Corpo di polizia municipale che, d'ora in avanti, consentirà di poter dotare i vigili urbani albensi di vari dispositivi, a propria difesa dalle aggressioni fisiche, fino alle armi. Infatti, l'amministrazione comunale, diretta dal sindaco Tonia Piccioni, dopo aver già acquistato, poche settimane fa, i giubbotti antiproiettile, ora è in procinto di munir
e gli agenti municipali anche con bombolette contenenti spry urticanti. Per 60 anni i "ghisa" albensi hanno solo avuto penna e bollettario delle multe ma, negli ultimi lustri, la situazione (specie durante il periodo estivo) è mutata, in peggio. In diverse occasioni e, in particolare, negli interventi contro il dilagante commercio abusivo (sia in spiaggia che sulla passeggiata del lungomare), i vigili albensi hanno registrato non poche reazioni violente, da parte di alcuni "vù cumprà". Emblematico, a proposito, il caso accaduto il 12 luglio di 3 anni fa, con il folle e disperato gesto compiuto da due venditori irregolari proprio all'interno degli uffici della polizia municipale, quando buttarono benzina addosso alle divise degli agenti, per poi versarla sui loro abiti, con l'accendino in mano. Comunque, prima di passare alla fase di autorizzazione all'utilizzo di tali attrezzature difensive, il membri della polizia locale dovranno sostenere speciali corsi di addestramento. Il punto in questione, a differenza dei precedenti, non ha suscitato critiche politiche, trovando il voto favorevole da parte dell'intera assise comunale. "La nostra -ha osservato Piccioni- è una città che in estate quintuplica la sua popolazione e, oltre al problema del commercio abusivo, c'è anche quello di dare maggiore sicurezza ai nostri vigili urbani".
e gli agenti municipali anche con bombolette contenenti spry urticanti. Per 60 anni i "ghisa" albensi hanno solo avuto penna e bollettario delle multe ma, negli ultimi lustri, la situazione (specie durante il periodo estivo) è mutata, in peggio. In diverse occasioni e, in particolare, negli interventi contro il dilagante commercio abusivo (sia in spiaggia che sulla passeggiata del lungomare), i vigili albensi hanno registrato non poche reazioni violente, da parte di alcuni "vù cumprà". Emblematico, a proposito, il caso accaduto il 12 luglio di 3 anni fa, con il folle e disperato gesto compiuto da due venditori irregolari proprio all'interno degli uffici della polizia municipale, quando buttarono benzina addosso alle divise degli agenti, per poi versarla sui loro abiti, con l'accendino in mano. Comunque, prima di passare alla fase di autorizzazione all'utilizzo di tali attrezzature difensive, il membri della polizia locale dovranno sostenere speciali corsi di addestramento. Il punto in questione, a differenza dei precedenti, non ha suscitato critiche politiche, trovando il voto favorevole da parte dell'intera assise comunale. "La nostra -ha osservato Piccioni- è una città che in estate quintuplica la sua popolazione e, oltre al problema del commercio abusivo, c'è anche quello di dare maggiore sicurezza ai nostri vigili urbani".
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