Alba Adriatica - Addestrare e dotare di armi i vigili urbani della costa teramana
La richiesta č emersa durante il vertice sulla sicurezza, svoltosi nel Municipio albense
ALBA - Addestrare e munire di dispositivi di difesa, fino alle armi, i vigili urbani delle cittadine rivierasche. E' stata, questa, la nuova esigenza emersa nel corso del vertice provinciale del Comitato per l'ordine e la sicurezza. La riunione che si è svolta, questa
mattina, nel Municipio albense, ha visto la partecipazione del Prefetto di Teramo,
Valter Crudo e del Questore
Giovanni Febo, con la presenza dei rappresentanti provinciali dell'Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza e del Corpo forestale, nonché di sindaci e loro delegati dei i 7 Comuni della costa teramana. Al centro della problematica il commercio abusivo e la micro criminalità, i furti in particolare. Il vertice ad Alba non è apparso proprio casuale, in quanto la località balneare risulta essere la meta preferita di molte decine di venditori abusivi. "La nostra -ha commentato il primo cittadino albense
Tonia Piccioni che ha ospitato l'importante incontro- è una città che in estate si affolla di turisti. Il commercio abusivo è presente sia sulle spiagge che lungo la passeggiata del lungomare, creando non pochi danni economici agli esercenti in regola. Ringrazio -ha poi sottolineato la Piccioni- il Prefetto di Teramo che ha scelto Alba per questo vertice". Il "summit" istituzionale, inoltre, è servito a lanciare la proposta di organizzare uno specifico addestramento per gli appartenenti alle varie polizie municipali, con possibilità per gli stessi agenti di utilizzare, a propria difesa, spray urticanti, manganelli ed armi da fuoco. Il sindaco albense, dopo alcuni gravi episodi di violenza accaduti ai danni dei vigili urbani, ha annunciato l'intenzione di dotare gli agenti di giubbotti antiproiettile. Discussa anche la questione che tende a riattivare il posto estivo di Polizia, sospeso dal 2013.