Alba Adriatica - Ricerca sulla caratteristica dell'inquinamento fluviale
Sarą il prossimo passo del sindaco Piccioni che potrą svelare aspetti, finora, mai considerati
ALBA - Il problema della qualità ambientale delle acque fluviali e marine resta sempre in primo piano. Infatti, dopo la recente partecipazione al tavolo tecnico regionale (con richiesta di spostare più a Sud del torrente Vibrata il punto di prelievo delle analisi e di trattare le acque alla foce con gli enzimi naturali), il sindaco Tonia Piccioni, continua la sua battaglia ecologica. "Il principale obiettivo -osserva in merito- è quello di arrivare a non emettere mai più divieti di balneazione e di riottenere al più presto il prestigioso vessillo della
Bandiera Blù". Dopo un decennio di frequenti casi di inquinamento marino (il più disastroso il giorno di Ferragosto 2010, con moria di pesci nel fiume e decine di bagnanti in ospedale), ora a far ben sperare il sindaco c'è l'intensa attività messa in campo, in questi ultimi due anni. "Abbiamo -sottolinea- fatto sensibili passi in avanti, per migliorare il contesto ambientale urbano, con interventi tecnici sulle condotte e di controllo degli allacci fognari abusivi alle acque piovane. Il prossimo passo -annuncia l'avvocato alla guida di Palazzo di città- sarà quello di affidare una ricerca sulla caratteristica dell'inquinamento fluviale". Un passo importante che potrebbe portare al rilevamento di altri elementi inquinanti, finora, mai individuati. "Se dovessero -incalza la Piccioni- emergere responsabilità in merito mi rivolgerò agli organi competenti, magistratura compresa". Emergono dubbi sul fatto che l'unico imputato possa essere il depuratore e si pensa ad altri scarichi abusivi, a monte del torrente. Infine, è stata inviata l'ennesima lettera al Genio civile per eliminare la grande ed impresentabile pozza d'acqua stagnante alla foce del fiume che genera una massiccia quantità di batteri. "Se non si interverrà -conclude il primo cittadino albense- a sanare l'insostenibile situazione ambientale sarò costretta a prendere provvedimenti d'urgenza".