Alba/Martinsicuro - Previsti interventi di riparazione per il ponte in legno
In caso di tempi lunghi, per avere i fondi regionali, ci sarą una momentanea messa in sicurezza
ALBA - Dopo aver chiuso il ponte in legno alla foce del Vibrata che si è abbassato di oltre 10 cm, con degrado delle travi, i sindaci di Alba Adriatica,
Tonia Piccioni (
nella foto) e di Martinsicuro,
Paolo Camaioni, hanno il problema di riaprirlo, soprattutto, in modo rapido, fin della prossima primavera. Nel frattempo, sul lato albense è stata posto uno sbarramento imponente (a norma di legge), ora veramente impossibile da rimuovere e superare, a differenza delle semplici transenne che in simile situazione, nella primavera 2014, furono addirittura scaraventate nel sottostante letto fluviale. "Il nostro obiettivo principale -spiega la Piccioni- è quello di un rifacimento ex novo del ponte ma, nei prossimi giorni, se non avremo un quadro chiaro sui tempi per la concessione di fondi regionali utili allo scopo, dovremo intervenire con opere momentanee di messa in sicurezza, come già fatto circa due anni fa". Con l'interdizione del transito pedonale e ciclabile non si vorrebbe andare oltre il periodo invernale, ben sapendo dei forti disagi e delle proteste che, in caso di mancata revoca dell'atto, sorgerebbero durante la bella stagione. In tale ottica, sono stati previsti finanziamenti municipali per effettuare lavori provvisori di riparazione della struttura, specie mediante tiranti. La spesa come nel caso precedente dovrebbe aggirarsi tra i 20.000 e 30.000 euro, da ripartire tra i due Comuni limitrofi. L'ordinanza di chiusura del ponte è stata trasmessa a Regione, Provincia, Genio civile e Compagnia dei carabinieri di Alba. Oggi, infine, sul problematico aspetto ci sarà anche un incontro con l'assessore regionale
Dino Pepe.