(8 Gennaio 2016)
Alba/Martinsicuro - Si avvicina il momento di chiudere il ponte in legno
Riconsegnata la seconda perizia tecnica che, per motivi di sicurezza, porterą alle transenne
ALBA - Sempre più imminente la chiusura del ponte in legno alla foce del torrente Vibrata che collega la riviera albense e quella truentina. Conclusa, infatti, la seconda analisi strutturale (eseguita dall'Ing. Filippo Di Pasquantonio che aveva già effettuato la precedente nella primavera 2014), i gravi problemi di sicurezza sono subito tornati al centro dell'attenzione. I rispettivi sindaci di Alba (Tonia Piccioni) e di Martinsicuro (Paolo Camaioni), hanno deciso di esaminare subito la situazione, proprio alla luce dei risultati dell'ultima perizia riconsegnata, oggi, dal professionista incaricato. "In base -ha premesso il sindaco Piccioni- alle indicazioni contenute nella relazione tecnica in nostro possesso, entro pochi giorni, bisognerà decidere se chiudere completamente il ponte, in quanto insicuro per il passaggio di pedoni e ciclisti o se saranno possibili altre soluzioni, meno drastiche". La prospettiva però sembra andare verso la peggiore delle ipotesi, considerato il profondo stato di degrado del materiale in legno, ormai, marcio anche negli importanti punti di sostegno dell'intera struttura. Il tratto è già stato sbarrato nell'estate di due anni fa. Sorsero un vespaio di polemiche e veementi proteste che, in alcune circostanze, si trasformarono in veri atti vandalici, con le transenne scaraventate nel sottostante corso fluviale. La chiusura totale del primo ponte in legno inaugurato in Abruzzo (nel settembre del 1995) anche in questa stagione invernale sarebbe fonte di alcuni disagi per coloro che lo utilizzano ma se ciò dovesse persistere, fino alla prossima stagione estiva, la situazione potrebbe tornare a diventare ancora più incandescente. Da un lato, l'inevitabile ordinanza di chiusura dei sindaci costieri per motivi di sicurezza che avrebbe anche l'effetto di interrompere il percorso "Bike to Coast" e dell'altro la preoccupata attesa dei fondi promessi dai vertici regionali, per il suo rifacimento ex novo.
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