Alba Adriatica - Non cessa la polemica sull'appalto della scuola elementare
Aspro confronto sull'argomento, in Consiglio, tra il consigliere Falò ed il sindaco Piccioni
ALBA - I discussi lavori di ristrutturazione che hanno messo in sicurezza la scuola elementare, in via Duca D'Aosta, sono finiti da alcune settimane, tanto da apparire già un lontano ricordo. Se però nell'ambiente scolastico tutto è tornato alla consueta programmazione did
attica, non si può dire lo stesso nell'agone politico albense che continua a polemizzare su aspetti di carattere amministrativo. La vicenda del controverso appalto è riemersa in consiglio comunale, con un netto botta e risposta tra il sindaco Tonia Piccioni ed il consigliere di minoranza Luca Falò. Quest'ultimo, sul caso in questione, ha chiesto di avere risposta alla precedente interrogazione consiliare, del 22 luglio scorso, battendo il tasto sempre sul metodo adottato per assegnare le opere, attraverso l'utilizzo dello speciale brevetto di consolidamento Cam. Sul tema era anche stato registrato il parere espresso dall'Autorità di vigilanza dei lavori pubblici che aveva evidenziato nella pratica la mancanza del principio della concorrenza tra imprese, pur ritenendo valido il brevetto esibito dalla ditta esecutrice del progetto. Il sindaco Piccioni, nella sua replica, invece, ha sostenuto l'obiettivo politico raggiunto dall'amministrazione comunale, ricordando che la fatiscente scuola adesso è sicura, nonché di aver dato risposta, con fatti concreti, ad un problema prioritario per la comunità albense. Per quanto concerne poi gli atti amministrativi relativi all'affido dei lavori, il primo cittadino ha confermato (anche su indicazione dei legali già consultati dall'ente) che essi sono tutti in regola. "Il parere dell'Autorità di vigilanza -ha detto in aula, difendendo l'operato dell'Ufficio tecnico comunale- non è oro colato. Se qualcuno -ha tagliato corto- ritiene che sia il contrario si rivolga all'autorità giudiziaria, assumendosi le proprie responsabilità". Infine, ha anche annunciato un'assemblea pubblica, al fine di illustrare l'intera storia della scuola, soprattutto, mostrando le immagini di com'era ridotta male, prima dei lavori. Sull'argomento, tuttavia, il consigliere Falò sembra non trovare particolare sostegno politico, specie tra gli altri colleghi di opposizione.
attica, non si può dire lo stesso nell'agone politico albense che continua a polemizzare su aspetti di carattere amministrativo. La vicenda del controverso appalto è riemersa in consiglio comunale, con un netto botta e risposta tra il sindaco Tonia Piccioni ed il consigliere di minoranza Luca Falò. Quest'ultimo, sul caso in questione, ha chiesto di avere risposta alla precedente interrogazione consiliare, del 22 luglio scorso, battendo il tasto sempre sul metodo adottato per assegnare le opere, attraverso l'utilizzo dello speciale brevetto di consolidamento Cam. Sul tema era anche stato registrato il parere espresso dall'Autorità di vigilanza dei lavori pubblici che aveva evidenziato nella pratica la mancanza del principio della concorrenza tra imprese, pur ritenendo valido il brevetto esibito dalla ditta esecutrice del progetto. Il sindaco Piccioni, nella sua replica, invece, ha sostenuto l'obiettivo politico raggiunto dall'amministrazione comunale, ricordando che la fatiscente scuola adesso è sicura, nonché di aver dato risposta, con fatti concreti, ad un problema prioritario per la comunità albense. Per quanto concerne poi gli atti amministrativi relativi all'affido dei lavori, il primo cittadino ha confermato (anche su indicazione dei legali già consultati dall'ente) che essi sono tutti in regola. "Il parere dell'Autorità di vigilanza -ha detto in aula, difendendo l'operato dell'Ufficio tecnico comunale- non è oro colato. Se qualcuno -ha tagliato corto- ritiene che sia il contrario si rivolga all'autorità giudiziaria, assumendosi le proprie responsabilità". Infine, ha anche annunciato un'assemblea pubblica, al fine di illustrare l'intera storia della scuola, soprattutto, mostrando le immagini di com'era ridotta male, prima dei lavori. Sull'argomento, tuttavia, il consigliere Falò sembra non trovare particolare sostegno politico, specie tra gli altri colleghi di opposizione.
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