(27 Ottobre 2015)
Alba Adriatica - Il giocatore albense colpito da malore ha ripreso conoscenza
Pietro Temperini torna a sorridere su "facebook". Cittadinanza felice per il risveglio dell'atleta
ALBA - Dopo il grave malore accadutogli, sabato scorso, sul campo di calcio di Favale, ora per il giovane giocatore albense, Pietro Temperini, di 38 anni, è arrivata la buona novella di essere uscito dal coma farmacologico e di aver ripreso conoscenza anche se la prognosi resta ancora riservata. La notizia, oltre ai familiari, ha reso felice anche l'intera cittadinanza del centro rivierasco, visto che Pietro è molto conosciuto. A questo atteso risveglio controllato dai sanitari dell'ospedale di Teramo che l'hanno operato e trasferito dal reparto rianimazione a quello cardiologico, si è poi aggiunto anche il confortante e commovente messaggio dell'atleta su "facebook", in cui ha postato una sua foto sorridente, rivolgendo parole di ringraziamento per gli amici che gli hanno mostrato solidarietà e vicinanza. Temperini ha anche espresso il desiderio di voler incontrare il suo "salvatore", ossia l'arbitro della sfortunata gara, un volontario di Montepagano, della Croce Rossa. Un momento molto speciale per il giocatore della squadra del "New Team" Villa Fiore che vuole abbracciare e ringraziare colui che ha dato un importante contributo nel tentativo di farlo restare in vita, specie nei concitati minuti iniziali. Intanto, intorno al decorso dell'infarto che ha colpito Temperini sul terreno di gioco, in tutta la cittadina si era creata molta apprensione e la partecipazione emotiva degli albensi per le sorti del capitano della formazione calcistica locale, è stata tanta. Infatti, ad Alba, Temperini (con un passato sportivo sempre tra le squadre dilettanti), è molto conosciuto, soprattutto, nel quartiere di Villa Fiore, in cui risiede con la moglie ed una figlia di pochi anni. In questa zona, prima di trovare impiego in un'industria a Colonnella, ha svolto per diverse stagioni estive il barista nel bar Bellariva, facendosi apprezzare per la sua particolare simpatia e cordialità. Lo spavento però adesso sembra passato ed a sottolineare il calo di tensione c'è anche l'intervento del presidente provinciale del Csi (Centro sportivo italiano), Angelo De Marcellis che ha gioito per il buon esito di questa vicenda sportiva ed umana.
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