Alba Adriatica - Bando per cedere le aree degli edifici comunali dismessi
E' la strada intrapresa dall'esecutivo comunale per beni municipali diventati ruderi abbandonati
ALBA - Dopo aver definito "cadaveri" edilizi i diversi edifici comunali completamente rovinati ed abbandonati, nell'amministrazione comunale albense si fa strada l'idea che per superare tale situazione di degrado urbano e sociale, bisogna percorre la strada di uno specifico b
ando di gara anche livello europeo. "Un bando -spiega il sindaco
Tonia Piccioni- che possa attrarre e far partecipare eventuali acquirenti dei beni municipali dismessi. In seconda battuta -aggiunge il primo cittadino- stiamo studiando con i nostri uffici comunali anche la possibilità di mutare la destinazione d'uso degli stessi immobili, al fine di agevolare le normative a chi volesse investire". Tale indirizzo riguarderebbe sicuramente le due ex scuole materne, ad iniziare da quella in via Olimpica (con il lotto terriero a due passi dal lungomare, molto appetibile per investimenti nel settore turistico) e da quella in via Duca D'Aosta. Il discorso del bando però non riguarderebbe l'ex scuola elementare Filzi, in via Battisti
(nella foto), chiusa da circa 35 anni, ormai, cadente e transennata per la caduta di tegole e calcinacci. In questo caso, vista la grandezza dell'edificio e la sua posizione in pieno centro cittadino, si pensa ad un suo definitivo abbattimento, per dar vita ad un'area verde, con parcheggi. "Il suo recupero con denaro comunale -aggiunge Piccioni- è veramente improponibile, in quanto si tratterebbe di spendere diversi milioni di euro, senza poi sapere come utilizzarlo". La soluzione di eliminarlo per farne uno spazio attrezzato, inoltre, riqualificherebbe anche i dintorni del luogo, con benefici per viale Della Vittoria, lo storica via del centro costiero, caduta in un lento ma inesorabile declino, soprattutto, commerciale. Infine, stesso problema anche per la scuola media chiusa, l'anno scorso, perché pericolante. Prima però si spera di poterla ancora recuperare con fondi statali e regionali.