Alba Adriatica - Il sindaco Piccioni rifiuta i soldi per il riporto di sabbia
Motivo l'ennesimo ripascimento senza opere a difesa e la costruzione di 3 "pennelli" a Villa Rosa
ALBA - Il sindaco
Tonia Piccioni contesta e rifiuta il finanziamento regionale stanziato per il rinascimento morbido dell'arenile situato nel tratto Nord, il più eroso. Il primo cittadino albense motiva il suo contrasto alla consueta opera di riporto di materiale sabbioso (in corso da oltre un decennio, senza aver prodotto alcun effetto positivo), in quanto non connessa in un progetto organico di difesa della stessa rena scaricata dai camion. Inoltre, gli interventi sarebbero inutili, alla luce dei tre pennelli emersi da realizzare a Villa Rosa che accentuerebbero in maniera ancor più incisiva l'erosione nella confinante spiaggia albense. "Il progetto -ha osservato in una nota Piccioni- presentato dalla Regione per il territorio di Martinsicuro, ha tecnicamente elevati rischi di erosione per il già compromesso litorale di Alba Adriatica, come emerge dalla relazione depositata dal geologo
Giovanni Marrone, tecnico incaricato dal nostro ente, e pertanto rinunciamo, serenamente, al finanziamento regionale". Per il sindaco, inoltre, "il solo ripascimento, non avrà alcuna efficacia se verrà realizzato il progetto dei tre pennelli a Villa Rosa di Martinsicuro. Tra l’altro -si sottolinea- ci preme sottolineare la Regione non ha prospettato alternative progettuali valide al semplice riporto di sabbia per la nostra costa, al contrario di quanto fatto per quella di Martinsicuro, ove sono previsti ulteriori strutture stabili come i pennelli". Una presa di posizione inequivocabile e netta che chiede opere marittime strutturali che proteggano veramente il ripascimento di rena, altrimenti pronto ad essere subito elimina alla prima mareggiata. "Non possiamo -ha infine ribadito il battagliero sindaco albense- più subire danni che già nel passato ci hanno procurato non pochi problemi sostanziali ed economici, a causa di progetti attuati non unitariamente e senza pari dignità tra i territori". Un concetto già espresso, poche settimane fa, a Pescara, in occasione della conferenza dei servizi negli uffici delle Opere Marittime. Se le condizioni non muteranno, l'avvocato alla guida di Palazzo di città, rinuncerà al finanziamento (circa 400.000 euro), previsto per il litorale a ridosso del torrente Vibrata.