Alba Adriatica - Le palme tornano ad essere devastate dal punteruolo rosso
Sembra non funzionare il metodo spagnolo Corradi, specie nella zona Nord del lungomare
ALBA - Il tentativo intrapreso dal Comune per salvare le centinaia di palme che ornano la riviera albense, non riesce a produrre gli effetti sperati. Infatti, nel tratto Nord del lungomare, a circa un anno dall'inizio del trattamento mediante il metodo Corradi, la situazione sembra essere di nuovo precipitata, con decine di palme ancora divorate dal punteruolo rosso. Dopo un primo momento, in cui è pensato ad una possibile vittoria sul devastante coleottero (vista la ricrescita vegetale della chioma), adesso le palme sottoposte a periodiche immissioni di sostanze che avrebbero dovuto respingere l'insetto, sono tornate al solito e triste scenario che prevede l'imminente taglio. Tra queste, colpita anche un'altra grande palma storica, posta nella rotonda Nilo. L'aspetto che sta mutando, in peggio, il profilo panoramico della frequentata località balneare abruzzese, sembra non avere soluzione. L'amministrazione comunale, guidata dal sindaco
Tonia Piccioni, in tale tecnica di salvaguardia delle palme, aveva investito circa 50.000 euro, con la speranza di evitare una spesa molto più consistente, occorrente per sostituire le palme con arbusti di tipo mediterraneo.