Alba Adriatica - Controlli e multe per chi non ha gli scarichi in regola
Un avviso pubblico annuncia l'azione per eliminare gli allacci fognari alle rete di acque bianche
ALBA - Scatta, con un avviso pubblico a firma del sindaco
Tonia Piccioni, l'operazione che tende a far adeguare gli impianti di smaltimento delle acque reflue e bianche, negli edifici della cittadina costiera. Un programma già in corso, da circa due anni, iniziato con specifiche ordinan
ze municipali e controlli nelle condotte urbane ma che adesso entrerà nel vivo della problematica che, nella scorsa estate, ha ancora provocato l'unico divieto di balneazione: dal 23 al 26 giugno scorsi. Il guaio, in quel caso, è stato risolto, spezzando l'afflusso del liquame nei canali delle acque piovane e con la realizzazione di una vasca di raccolta dello stesso. La soluzione adottata però è temporanea, per cui bisogna procedere con urgenza per debellare gli allacci irregolari. A tale scopo, sono state predisposte verifiche capillari sulle condotte comunali, in collaborazione con il Corpo forestale, i vigili urbani, Ruzzo e Ufficio tecnico comunale. I proprietari dei fabbricati ubicati nel territorio albense (a qualsiasi uso siano adibiti) che non hanno ancora provveduto ad immettere i loro scarichi nella rete fognaria, rischieranno di incappare in pesanti ammende pecuniarie. In genere, vanno da 6.000 fino a 60.000 euro, mentre per gli edifici residenziali isolati, le sanzioni partono da 600 euro, per arrivare a 3.000.