Alba Adriatica - "Nessuno voleva maltrattare o macellare la capretta Sissy"
Gli organizzatori della festa avevano tutt'altre intenzioni. "Vogliamo adottarla e farne mascotte"
ALBA - L'associazione "Alba Tigli", dopo il sequestro della carpetta tibetana "Sissy", da parte delle Guardie eco zoofile, dell'Oipa Teramo, ha preso posizione sulla vicenda del piccolo animale posto in palio nella festa di quartiere che ha suscitato accese discussioni e non poco clamore. Gli organizzatori dell'evento (svoltosi dal 11 al 14 scorsi), ora chiedono di ritornare in possesso della graziosa carpetta, al fine di adottarla e, inoltre, farne il loro simbolo porta fortun
a. "Abbiamo capito -hanno osservato- di essere stati poco attenti alla questione, non sapendo neanche delle norme vigenti in materia che non consentono di mettere in premio animali. La multa rimediata sarà pagata di buon grado ma noi -hanno sottolineato il presidente
Toni Salvi ed altri membri dell'associazione Alba Tigli- non avevamo alcuna intenzione di macellare o maltrattare la carpetta". In effetti, vista l'affezione sorta tra l'animale e gli stessi organizzatori della festa popolare, era stato anche deciso che se a vincere "Sissy" fosse stato un villeggiante e non un residente, si sarebbe fatto di tutto pur di riprendere in mano la carpetta tibetana, per farne appunto una mascotte. In buona sostanza, è stata compresa la leggerezza compiuta nel frangente ma nello stesso tempo non si vuole neanche apparire come coloro che volevano maltrattare e poi mettere in pentola l'animale. Errore ammesso e, in fin dei conti, a volere bene alla carpetta erano tutti, ad iniziare proprio da coloro che l'avevano acquistata.