(8 Luglio 2015)
Alba adriatica - Indagini ambientali per la discarica interrata
Emanata dal sindaco Piccioni un'ordinanza che obbliga a valutare la qualità del terreno
ALBA - Lotta senza quartiere, contro i guasti provocati all'ambiente cittadino. Infatti, adesso sono stati imposti controlli e verifiche anche per la discarica interrata, situata in una zona periferica della cittadina che costeggia il torrente Vibrata, a lato di via del Vecchio Forte, proprio al confine con il Comune di Corropoli. Il sindaco albense Tonia Piccioni, pochi giorni fa, ha emesso un'ordinanza in tal senso, al fine di obbligare indagini sulla qualità ambientale del sito, venuto alla luce dopo un'impetuosa piena del torrente e dopo le denunce del Movimento 5 Stelle di Alba, primo a segnalare alle autorità preposte lo scempio ecologico. La disposizione municipale adesso ordina al titolare del grande appezzamento inquinato, in cui peraltro si coltivano anche ortaggi, di effettuare accertamenti ed analisi del terreno circostante, a proprie spese. Il problematico aspetto è figlio di una situazione di abbandono ed inciviltà umana, perdurato molti anni, senza che nessuno intervenisse in tempo, per evitare il disastro ambientale odierno. L'emergenza, inoltre, scatta ad ogni piena del fiume che erode il fronte (più di 100 metri) della discarica sommersa dalla terra, portando al mare sostanze e scarti poco rassicuranti. L'ordinanza è stata inviata ai carabinieri di Alba, all'Arta, alla stazione albense del Corpo forestale, alla Asl, al Servizio gestione dei rifiuti della  Regione, agli uffici comunali: Ambiente e polizia municipale. In caso di inottemperanza di quanto disposto, si procederà all'attuazione dei sondaggi ambientali d'ufficio, addebitando i costi al proprietario del terreno.
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