(31 Maggio 2015)
Alba Adriatica - Profonda amarezza tra le decine di migliaia di spettatori
Increduli e rattristati gli albensi, specie il sindaco di Alba, dopo tanto sforzo organizzativo
ALBA - L'atteso momento delle Frecce Tricolori (su cui è stato profuso un massiccio impegno organizzativo, da circa un anno), si è trasformato in funesto evento, lasciando nelle migliaia di persone presenti allo spettacolare "show", un profondo senso di incredulità ed amarezza. Una tragica fatalità che ha disintegrato, in pochi secondi, la felice atmosfera esistente prima dell'impatto, tra i due piccoli aerei. Il sindaco albense, Tonia Piccioni, che raggiante di entusiasmo aveva presentato l'inizio della manifestazione, visto anche l'enorme afflusso di gente in spiaggia e sul lungomare Marconi, dopo l'imprevisto incidente mortale ed il conseguente stop all'esibizione della pattuglia acrobatica dell'Aeronautica Militare, non riusciva a trovare parole, per quanto accaduto e visto in diretta. "E' stato scioccante -ha sussurrato con la voce rotta dall'emozione. Non posso ancora crederci e per adesso prima di rilasciare dichiarazioni voglio capire meglio gli elementi di questa triste giornata. In serata (ieri ndr) -ha concluso- dovrò decidere con i miei collaboratori se continuare o annullare anche i festeggiamenti per l'abbinata Festa Tricolore, fino a martedì". Un ponte festivo rovinato e che con molta probabilità verrà definitivamente cancellato. "Sarà impossibile -ha commentato l'assessore Marcò Pilò- poter recuperare l'esibizione delle Frecce Tricolori, in quanto per organizzarla c'è stato bisogno di una meticolosa preparazione in tutti gli aspetti, nonché di coinvolgere diversi apparati istituzionali ed associazioni di volontariato.  Purtroppo -conclude in maniera fatalistica- è andata male". Costernato dall'episodio anche l'ex vice presidente della Provincia, Renato Rasicci che ha cercato di confortare il sindaco. "Tutta l'organizzazione -ha sottolineato- è stata perfetta ed il Comune di Alba ha fatto la sua parte in modo eccellente. E' stata una disgrazia inattesa". Tra la gente, invece, il triste esito della festa ha richiamato alla mente altre tragiche storie di cronaca che, negli ultimi anni, hanno portato la località balneare alla ribalta nazionale. "Per fortuna -ha evidenziato il veterano dei bagnini albensi, Gigino Vagnozzi- hanno ben funzionato le misure di sicurezza adottate anche in riva al mare. Gli spettatori erano tutti dietro le transenne e questo ha permesso di evitare eventuali rischi a coloro che si sono trovati a poca distanza dall'impatto dell'aereo". Infatti, non sono stati corsi grossi pericoli anche se in mare c'erano alcuni bagnanti, usciti poi subito anche a causa del carburante finito in acqua che ha emanato il suo tipico odore.
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