(22 Maggio 2015)
Alba Adriatica - Contestato il ripascimento della spiaggia Nord
A differenza del resto dell'arenile albense, nella zona Nord regna il pessimismo per l'erosione
ALBA - Se da un alto si prospetta un'ottima stagione estiva, all'insegna della ripresa economica (visto il boom di prenotazioni si che si sta già registrando in hotel e stabilimenti balneari), dall'altro resta ancora un grave problema, soprattutto, per i gestori di lidi marini ed albergatori che operano nel tratto di arenile Nord. Quest'ultimi, oltre una decina, non hanno lo stesso umore della maggioranza dei colleghi albensi che svolgono la loro l'attività, dopo i 300 metri lineari di spiaggia soggetti a forte erosione marina. "Noi -hanno raccontato- non abbiamo più spiaggia, mentre le tariffe per la concessione demaniale sono aumentate, senza tener conto della perdita di molte file di ombrelloni". In alcuni casi la riduzione degli ombreggi sta mettendo in crisi anche i titolari di hotel privi di concessione che si appoggiano agli stabilimenti balneari presenti in zona e che, ormai, non possono più garantire il servizio in spiaggia. "Quando ho iniziato questa attività -ha rivelato il gestore di uno storico chalet- avevo 21 file di ombrelloni, a differenza delle attuali 7 che non bastano neanche per i miei clienti abituali". Pochi giorni fa, inoltre, nell'area erosa è stato effettuato l'ennesimo riporto di sabbia, per circa 200.000 euro, ma l'insoddisfazione è addirittura aumentata. "Tutto -hanno aggiunto in coro- è come prima, anzi peggio". Sì perché la sabbia riversata sull'arenile non è stata affatto gradita dai concessionari, in quanto presenta un colore alquanto scuro, con grumi di materiale terroso che per gli stessi è apparso simile all'argilla. Una situazione, quindi, opposta al resto della spiaggia albense, dove, invece, si registra un andamento molto positivo. Finita l'estate dovrebbe essere effettuato un altro intervento di ripascimento, per 80.000 euro. Considerati però gli esiti, finora, poco produttivi (sono già stati diversi gli interventi effettuati con tale sistema), i balneatori chiedono opere strutturali, capaci di restituire veramente metri di spiaggia, evitando così di spendere denaro pubblico inutilmente. In tale direzione c'è anche l'intento del sindaco Piccioni, per studiare con le autorità competenti un progetto più concreto ed efficace.
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