Alba Adriatica - Potenziare il servizio d'informazioni turistiche
L'ufficio Iat non garantisce la piena operativitą durante i giorni di festa
ALBA - Una località balneare, quale Alba, dovrebbe avere aperto al pubblico i punti d'informazione turistica, soprattutto, nei giorni di vacanza. Su tale ed assodato concetto, in questi giorni, si è però sviluppata un'acceso dibattito, scatenato dalla chiusura dell'ufficio Iat (informazioni ed accoglienza turistica), antistante la rotonda Nilo, durante l'ultimo periodo di vacanze, legato al ponte del 1 maggio. Lo scottant
e argomento, inoltre, non è nuovo, visto che il punto informazioni che risponde alla Regione, funziona in questa maniera, da sempre. Infatti, in piena stagione estiva i dipendenti pubblici osservano i classici orari d'ufficio, non in linea con la massiccia presenza di vacanzieri, chiudendo anche la domenica pomeriggio. Con il passare del tempo si avverte, sempre più, l'inadeguata situazione dei punti d'informazione che non pone Alba al pari delle più rinomate località turistiche d'Italia. Nello stesso tempo emergono anche altri risvolti, ad iniziare dall'ipotesi di accorpare i centri Iat (in questo caso con Nereto) e dal canone d'affitto, di 4.000 euro annui che la Regione paga al Comune albense. Per scongiurare tale e paradossale intento che prevederebbe lo spostamento dell'ufficio informazioni nell'entroterra vibratiano, il sindaco Tonia Piccioni è pronta a rinunciare anche al modesto affitto, pur di far restare lo Iat nell'affollato centro turistico abruzzese. In questa problematica del servizio informazioni sono state coinvolte pure le associazioni locali di categoria degli albergatori e dei balneatori che gestiscono due casotti informativi, sul lungomare Marconi, in funzione durante il periodo estivo, a partire dal mese di giugno. In sostanza, nei mesi di aprile e maggio, chi non naviga nelle rete Internet e cerca informazioni in modo diretto nei giorni di festa, potrebbe restare deluso ed a secco. Come coloro che arrivano al casello autostradale della A 14, uno dei meno accoglienti che ci siano, privo di qualsiasi punto informazioni che possa agevolare il turista che non conosce affatto la zona. Per una migliore immagine turistica è molto importante offrire un buon servizio di informazioni turistiche, specie quando c'è tanta gente in giro per la cittadina.
e argomento, inoltre, non è nuovo, visto che il punto informazioni che risponde alla Regione, funziona in questa maniera, da sempre. Infatti, in piena stagione estiva i dipendenti pubblici osservano i classici orari d'ufficio, non in linea con la massiccia presenza di vacanzieri, chiudendo anche la domenica pomeriggio. Con il passare del tempo si avverte, sempre più, l'inadeguata situazione dei punti d'informazione che non pone Alba al pari delle più rinomate località turistiche d'Italia. Nello stesso tempo emergono anche altri risvolti, ad iniziare dall'ipotesi di accorpare i centri Iat (in questo caso con Nereto) e dal canone d'affitto, di 4.000 euro annui che la Regione paga al Comune albense. Per scongiurare tale e paradossale intento che prevederebbe lo spostamento dell'ufficio informazioni nell'entroterra vibratiano, il sindaco Tonia Piccioni è pronta a rinunciare anche al modesto affitto, pur di far restare lo Iat nell'affollato centro turistico abruzzese. In questa problematica del servizio informazioni sono state coinvolte pure le associazioni locali di categoria degli albergatori e dei balneatori che gestiscono due casotti informativi, sul lungomare Marconi, in funzione durante il periodo estivo, a partire dal mese di giugno. In sostanza, nei mesi di aprile e maggio, chi non naviga nelle rete Internet e cerca informazioni in modo diretto nei giorni di festa, potrebbe restare deluso ed a secco. Come coloro che arrivano al casello autostradale della A 14, uno dei meno accoglienti che ci siano, privo di qualsiasi punto informazioni che possa agevolare il turista che non conosce affatto la zona. Per una migliore immagine turistica è molto importante offrire un buon servizio di informazioni turistiche, specie quando c'è tanta gente in giro per la cittadina.
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