(9 Aprile 2015)
Alba Adriatica - Barista aggredita con un coltello alla gola
Il brutale episodio č accaduto in via Regina Margherita. Indagini per scoprire gli autori
ALBA - L'area urbana più degradata della cittadina costiera, quella che ruota intorno alla stazione ferroviaria, registra l'ennesimo episodio di violenza. Questa volta, un momento di forte tensione, con non poca paura per la sua incolumità fisica, purtroppo, è toccato ad una barista di un frequentato bar cittadino: "Caffè Opera", situato in via Regina Margherita, a pochi passi dalle Poste e dallo scalo ferroviario, già teatro di numerosi fatti di cronaca, specie dopo lo smantellamento della stazione, con la su automatizzazione. La vicenda è ancora in via di chiarimento ma la scorsa sera, intorno alle ore 22, tre uomini di origini nordafricane sono entrati all'interno del locale pubblico, in evidente stato di alterazione alcolica. Ad un tratto però è spuntato un coltello che con estrema brutalità ed incoscienza è stato puntato alla gola della barista. Il gesto di minaccia non è stato tanto per intendere ma sarebbe arrivato anche a poggiare la lama sul collo, in modo tale da lasciare una traccia della pressione effettuata. Un attimo di paura che ha scatenato le grida della donna, richiamando l'attenzione dei passanti e degli inquilini residenti al piano superiore che sono accorsi nell'esercizio pubblico. Nel frattempo pero i tre malintenzionati hanno avuto alcuni minuti di tempo per far scoppiare il caos nel bar, rovesciando tutto all'aria e rompendo qualsiasi cosa a tiro della loro furia, vetrine, tavoli e sedie compresi. Non paghi durante la precipitosa fuga hanno anche danneggiato diverse auto in sosta nei paraggi. I carabinieri della Compagnia albense sono stati allertati durante i momenti più concitati, giungendo sul posto con due pattuglie ma la rapidità del terzetto nel dileguarsi, tra le viuzze del vetusto e cadente quartiere, al momento, non ha ancora permesso l'individuazione degli aggressori. Ora si tenterà di capire quale sia stato il motivo di tanta violenza, se mai ce ne fosse. Con questo caso riemerge il dilemma di cosa fare per rendere più sicura questa problematica area urbana, multietnica. I gestori dei locali vorrebbero maggiori controlli da parte delle Forze dell'ordine ma si attende anche l'installazione di telecamere.
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