Alba Adriatica - Un rebus il previsto rimpasto nella Giunta comunale
C'č molta attesa per le decisioni del sindaco Piccioni, mentre si ipotizza l'incarico a Rasicci
ALBA - Dopo l'intento espresso dal sindaco,
Tonia Piccioni, riguardante il programma di voler mutare il quadro degli incarichi amministrativi all'interno della Giunta municipale, nell'ambiente politico cittadino c'è molta attesa per sapere, in via ufficiale, chi riconsegnerà la delega e da chi verrà sostituito ma anche se tutto è stato una prova di compattezza, il richiamo ad un maggior impegno per gli assessori. Al momento però non si registra ancora nessuna decisione in merito, a prova del complicato rebus da risolvere che potrebbe suscitare anche altre circostanze critiche, poco favorevoli all'equilibrio della maggioranza consiliare. Si resta in fase di stallo ma, intanto, aspettando che il primo cittadino albense valuti nel migliore dei modi la complessa situazione, nella cittadina circolano diverse ipotesi sul previsto rimpasto nell'amministrazione comunale. L'ultima, in ordine di tempo, è quella che prospetta la nomina di un assessore esterno, individuato nella figura dell'ex vice presidente della Provincia,
Renato Rasicci, tra i principali promotori della lista "Movimento per Alba" che ha vinto le ultime elezioni cittadine, un anno e mezzo fa. Indicazioni probabili anche se, nel frattempo, le sostituzioni di due consiglieri di maggioranza non appaiono più cosa facile e certa. Il vice sindaco,
Massimo Tonelli, era stato inizialmente indicato a cedere la sua delega amministrativa ma pressato dal suo gruppo politico che l'ha sostenuto e votato, ora sembra intenzionato a restare nell'esecutivo. Un'atmosfera all'apparenza tranquilla che però potrebbe infiammarsi all'improvviso. In queste ore, sono in corso riunioni e incontri tra i consiglieri di maggioranza, sia per esaminare l'attività svolta finora e sia per evitare la nascita di ulteriori fratture nella squadra di governo che ha già dovuto annotare il distacco di due esponenti:
Marcello Paoletti (passato in minoranza) e
Francesco D'Ambrosio (in posizione critica). Se non ci sarà concordia e tenuta amministrativa, oltre a Rasicci, sono stati ventilati altri ingressi che potrebbero arrivare anche dai banchi della minoranza. Al sindaco il compito di risolvere l'intricata questione politica ed amministrativa.