Alba Adriatica - Sgombero delle classi per i lavori nella scuola elementare
Si cerca una soluzione, tra l'amministrazione ed il preside, per effettuare le opere antisimiche
ALBA - In questi giorni, a Palazzo di città, tra gli amministratori comunali, il tema in discussione è quello di trovare una soluzione accettabile al previsto sgombero degli alunni della scuola elementare, in via Duca D'Aosta. Tale preoccupazione è legata al vicino inizio dei la
vori per la messa in sicurezza dello stabile scolastico, grazie all'arrivo di un finanziamento regionale di circa 540.000 euro. L'elargizione della consistente somma però è vincolata al perentorio periodo di inizio dei lavori antisismici che dovranno, comunque, partire entro la prossima primavera (tra marzo ed aprile), pena il completo ritiro del fondo pubblico concesso. "Non dobbiamo -ha commentato sul difficile aspetto il sindaco
Tonia Piccioni (nella foto)- assolutamente perdere l'importante stanziamento ottenuto che servirà a rendere l'edificio scolastico più sicuro ed in linea con le vigenti norme sismiche. In questi giorni -ha proseguito- dovremo studiare, nel migliore dei modi, l'obbligata evacuazione di alcune classi, quando sarà il momento di effettuare i lavori di adeguamento sismico, nei tempi indicati dal bando regionale". Il primo cittadino è molto determinato nel voler raggiungere l'obiettivo e non vuole affatto che il denaro assegnato alla scuola elementare albense venga poi revocato. Nello stesso tempo cerca anche di non procurare particolari disguidi ed affanni alle famiglie degli alunni, nonché al corpo insegnante dell'istituto didattico. "Siamo in attesa -ha aggiunto l'assessore ai Lavori pubblici
Federica Ciapanna- di una risposta ufficiale da parte del preside, in merito ad alcune proposte avanzate dall'amministrazione, riguardanti la chiusura anticipata e la riapertura posticipata della scuola". Nel primo caso, sembra che non ci siano particolari intoppi, in quanto la fase iniziale delle opere non prevede ancora lo sgombero delle aule e si potrebbe procedere con turni pomeridiani. Al contrario, invece, sorgerebbero problemi per posticipare l'inizio dell'anno scolastico. I lavori, infatti, potrebbero anche concludersi tra fine settembre ed i primi giorni di ottobre.