Alba Adriatica - Vandali in azione: rogo notturno nella zona barche
Incendiata una barca per la piccola pesca. Danni per circa 50mila euro. Indagano i carabinieri
ALBA - Grave atto incendiario, la scorsa notte, sull'arenile albense, all'altezza di via Emilia, traversa del lungomare Marconi, antistante la pineta. Ignoti vandali notturni, con molta probabilità, hanno cosparso di liquido incendiario una barca attrezzata per la piccola pesca locale (
nella foto), ormeggiata nella zona barche, riducendola quasi ad un cumulo di cenere. Il pesante gesto distruttivo è stato scop
erto, ieri mattina, quando il proprietario (un anziano pescatore albense residente nei paraggi), si è recato in spiaggia, scoprendo che l'interno del suo scafo era stato completamente bruciato dal fuoco. Inoltre, lo stesso pescatore ha raccontato che, pochi giorni fa, la notte dell'Epifania, intorno alle ore 2,30, era dovuto accorrere sul posto, in quanto qualcuno (o più persone, forse, gli stessi autori di adesso), aveva già tentato di incendiare il natante. Il fumo e le iniziali lingue di fuoco, erano però stati avvistati da una donna che si era affacciata al balcaniche e che poi aveva chiamato i vigili del fuoco. Nell'occasione si era riuscito ad impedire che il fuoco si propagasse ma, purtroppo, questa volta, i vigili del fuoco ed i carabinieri intervenuti in spiaggia, non hanno potuto che constatare il violento rogo che ha reso la barca un relitto, da buttare. "Non serve -ha commentato amareggiato il proprietario- più a nulla e circa 50.000 euro, sono andati definitivamente in fumo". Infatti, il solo motore per navigare, acquistato nella passata estate, è costato 12mila euro. Altra è costosa attrezzatura per la pesca, ha fatto la stessa fine. In questa zona barche, negli anni scorsi, sono stati registrati numerosi episodi di vandalismo e danneggiamento ma mai con queste irreparabili conseguenze. Le indagini dei militari dell'Arma, diretti dal capitano della Compagnia albense, Raffaele Iacuzio, sono in corso. Saranno controllate anche le telecamere di uno stabilimento balneare adiacente la zona barche che potrebbe aver ripreso qualcosa di utile per individuare gli autori. Visto quanto accaduto, gli altri pescatori albensi sperano nell'imminente realizzazione della nuova zona barche, da parte del Comune, prevista per l'inizio della prossima estate, dotata di video sorveglianza ed illuminazione.