Questa volta il motivo č legato al mancato patrocinio per una mostra fotografica,
ALBA - Il conflitto tra l'amministrazione comunale guidata dal sindaco
Tonia Piccioni e l'ex Pro loco Alba Adriatica, trova sempre più occasioni per emergere tanto che, ormai, appare una vera guerra politica, tra le parti. Questa volta, il motivo del continuo contendere, tra l'ente
pubblico e l'ex associazione di promozione (radiata dall'albo provinciale delle Pro loco, lo scorso fine ottobre, per i ben noti avvenimenti legati allo sconfinamento delle Sagra delle Sagre, a Martinsicuro), riguarda la mancata concessione del patrocinio per uno specifico evento, organizzato da quest'ultima. Si tratta di una mostra fotografica denominata "Gente e tracce di Alba Adriatica", in memoria dell'ex pluri-sindaco sindaco di Alba, Lino Fracassa. La decisione del Comune di non concedere il patrocinio è stata anche seguita dal diniego ad utilizzare luoghi municipali, ad iniziare dalla villa comunale Flaiani, fino a qualsiasi altro edificio municipale. Uno stop all'ex Pro loco Alba che la dice lunga sulla tensione esistente, da molti mesi, tra l'esecutivo municipale ed i dirigenti dell'associazione che, nello scorso dicembre, hanno fatto ricorso al Tar per cercare di annullare l'esclusione dall'albo delle Pro loco, di Teramo. La causa di questo forte scontro è stata sicuramente la decisione di tagliare la Sagra delle Sagre dal calendario delle manifestazioni estive albensi, scattata con il cambio della squadra amministrativa, a Palazzo di città, nel maggio del 2013, e per le proteste dei ristoratori albensi. Inoltre, la tenzone è proseguita anche con la rassegna di artisti di strada "Luna calante" che, in questi giorni, ha visto l'opposizione del Comune al decreto ingiuntivo per il pagamento di 10.000 euro. Tale contributo economico era stato assegnato prima dell'esito negativo che ha sancito la cancellazione dall'albo provinciale dell'ex Pro loco, mentre con il definitivo atto di radiazione, era stato revocato. In un primo momento è sembrato che la vicenda si potesse concludere con un accordo ma, durante le passate feste natalizie, la Giunta municipale ha affidato ad un legale il compito di curare gli interessi del Comune, opponendosi al saldo della somma richiesta.