Val Vibrata - Sempre più trasandato ed impresentabile il tratto della SP 259
Numerosi fattori negativi rendono la zona del casello da Terzo mondo, mentre la politica è assente
VAL VIBRATA
- Passano gli anni ma il tratto (circa 1 Km.) che dal casello autostradale della Val Vibrata (A 14), arriva fino all'ingresso della cittadina albense (passando per i territori di Colonnella e Martinsicuro), provoca sempre più indignazione e proteste. Infatti, la situazione peggiora di giorno in giorno e le segnalazioni per l'arretratezza che lo caratterizza, ormai, fioccano. Numerosi i fattori negativi che vengono evidenziati da automobilisti e cittadini, ad iniziare dalla pericolosità del breve percorso, in cui si registra non pochi incidenti stradali, in particolare tamponamenti a catena, specie nel fine settimana, quando si formano lunghe code per dirigersi nei centri commerciali. Il tratto in questione, della sconquassata SP 259, è peggio di 50 anni fa, stretto e buio, senza alcuna possibilità di essere percorso da pedoni e ciclisti. Quest'ultimi, sono in forte aumento ma rischiano grosso e della promessa di allargare la carreggiata, fatta alcuni anni fa dagli ex esponenti della Provincia di Teramo, non si è visto proprio un bel niente. A dare, inoltre, un tocco di Terzo mondo al primo svincolo autostradale abruzzese, è anche il pattume buttato sul ciglio della strada, soprattutto, in prossimità del centro commerciale "Il grillo". In questo punto, privo di controllo da parte dei vigili urbani, molti automobilisti compiono manovre illecite per uscire dal centro, immettendosi contro mano sull'arteria provinciale, per tornare in direzione mare. Non manca poi il disappunto per l'abbandono di due storiche casette, lasciate al completo degrado. Il pessimo quadro si chiude con la brutta rotatoria antistante il casello e con il vecchio ponte tra Alba e Martinsicuro, in via Roma (
nella foto). Nel primo caso l'aspetto della rotonda, nonostante l'impianto di alcune belle piante di ulivo, resta trasandato e gli stessi arbusti, appena fa notte, scompaiono nella semi oscurità, visto che non sono dotati di fari illuminanti. Per quanto riguarda, invece, il ponte sul torrente Vibrata, in via Roma, tutto è fermo al dopoguerra. Non c'è luce e pedoni e ciclisti non possono attraversarlo, senza rischiare di essere investiti, come già avvenuto in passato. La decadenza, infine, è visibile anche nei vicini centri commerciali, sempre più deserti ed abbandonati.