L'idea dell'assessore metterebbe fine ai tempi lunghi per gli accertamenti, riducendo le sanzioni
ALBA - Si ripropone anche per la nuova amministrazione comunale il problema di ricevere contribuenti, in molte occasioni adirati, che sostano davanti agli uffici del sindaco e dei suoi assessori, per aspetti legati alla riscossione delle tasse sugli immobili, emersi in seguito agli accertamenti effettuati dalla ditta concessionaria del servizio, Andreani Tributi, a partire dall'anno 2008, fino al 2012. L'invio di alcune cartelle ha coinvolto, in questi giorni, numerosi cittadini che poi si sono diretti a Palazzo di città, rivolgendosi ai membri dell'esecutivo comunale. "L'evasione -riferisce l'assessore al Bilancio e Tributi,
Andrea Salvi (nella foto)- risulta essere molto consistente. In questo frangente, i casi contestabili sono veramente pochi, forse, solo uno". Per Salvi, invece, il problema da risolvere che compete alla pubblica amministrazione, è quello di rendere più efficiente e meno costosa la pratica. "La mia idea -spiega l'assessore- è quella di organizzare una banca dati dei contribuenti albensi, al fine di agevolare gli stessi, rendendo più rapido l'accertamento e, quindi anche meno sanzioni ed interessi, a carico dei trasgressori". Il progetto dell'amministratore municipale, se attuato, consentirebbe di emettere avvisi di pagamento per il solo anno precedente e non per gli ultimi 5, come avviene da sempre. "Inoltre, -sottolinea Salvi- avendo la banca dati dei contribuenti, la prima lettera verrebbe inviata dal Comune, con un aggravio del 10%, piuttosto che dell'attuale 30%". Per arrivare ad istituire la la banca dati c'è però bisogno di uno specifico addetto da impegnare esclusivamente nel compito, per diversi mesi. "Come personale -conclude Salvi- siamo sotto dimensionati del 50% ma per questo scopo si potrebbe utilizzare un impiegato Lsu, ottenuto per prestare servizio nel nostro Comune, per 36 mesi".