Alba Adriatica - La località turistica tenta la riconquista della Bandiera Blù
Pronta la richiesta anche parziale ma si spera di poterla far sventolare su tutto il litorale
ALBA - Un anno, il 2014, vissuto ancora all'insegna dei problemi ambientali. Guasti ecologici che hanno prodotto una scadente immagine turistica, nonché il ritiro dell'ambita Bandiera Blù, persa dopo l'episodio di inquinamento delle acque marine, avvenuto ad inizio dello scorso maggio. Il sindaco
Tonia Piccioni, intanto, con varie ordinanze sugli scarichi urbani e frequenti tavoli tecnici, ha già iniziato un percorso di controllo ambientale e, per la prossima stagione estiva, tornerà a chiedere alla Fee la riconsegna del prestigioso vessillo, almeno in modo parziale. Sì, perché per l'organo deputato ad assegnare tale riconoscimento, il punto centrale è l'inquinamento che si registra alla foce del torrente Vibrata. Una questione di metri che, forse, potrà consentire di far sventolare la Bandiera Blù, a partire da qualche centinaio di metri di distanza dallo sbocco fluviale, verso Sud. Il primo cittadino, comunque, nutre la speranza di riottenerla per l'intera spiaggia albense, specie se verranno attuate alcune opere, già richieste, quali l'eliminazione della fossa di acqua stagnante alla foce e l'utilizzo di enzimi naturali. "Con questi interventi -ha commentato Piccioni- e sommando altri fattori rilevanti per la Fee, quali l'approvazione del Piano acustico comunale ed una buona raccolta differenziata, si potrebbe anche arrivare alla completa concessione della Bandiera Blù".