Alba Adriatica - Ordinanze restrittive per due affollati disco-bar della cittadina
Il sindaco ha imposto la rimozione di strutture mobili e il divieto di diffondere musica
ALBA - Solo pochi giorni fa il sindaco
Tonia Piccioni (nella foto) aveva concesso per il periodo natalizio (fino alla Befana), di poter allungare alle ore 2,30 l'intrattenimento musicale nei locali pubblici, sempre nel rispetto del norme del Piano acustico comunale. Adesso però sono arrivate due ordinanze restrittive nei confronti di affollati punti di ritrovo della "movida" albense, quali "Kaffeina" e "Fuego". Nel primo caso si è trattato di disposizioni inerenti la realizzazione di coperture mobili che, dopo alcuni controlli, sarebbero risultate irregolari, in quanto collocate anche sul marciapiede. L'atto municipale ora prevede che, in un tempo massimo di 90 giorni, il passaggio pubblico antistante l'esercizio commerciale torni ad essere fruibile, mediante la completa rimozione delle strutture installate. Nell'altra ordinanza, invece, si è trattato di imporre il divieto a diffondere musica nel locale. In seguito a reiterate proteste e successivi controlli da parte dei carabinieri, sarebbe emersa la mancanza di specifica autorizzazione. Per il frequentato luogo d'incontro, a ridosso della rotonda Nilo, è scattato l'obbligo di spegnere la musica, pena l'incorrere in altre e più gravi disposizioni. Il sindaco albense aveva garantito il rispetto delle norme, ad iniziare dalla prossima stagione turistica ma è già scesa in campo, in pieno inverno. Un monito per l'estate 2015 e per agli altri disco-bar.