Alba Adriatica - Stanziati 180mila euro per la manutenzione del territorio
Iniziato un importante programma per migliorare il deflusso delle acque bianche e per il verde
ALBA - Al via il piano di manutenzione del territorio comunale per oltre 180.000 euro. Ad annunciarlo il consigliere comunale di maggioranza delegato al settore,
Marco Tribuiani (nella foto). "I lavori -spiega- sono stati finanziati con il denaro delle casse municipali e riguarderanno, in particolare, la sistemazione e cura della rete delle acque bianche". Infatti, il previsto programma degli interventi tecnici è già iniziato, in tutto il territorio, con la pulizia di caditoie e tombini otturati che, in diversi luoghi del centro urbano, provocano vistosi allagamenti delle strade, scatenando non poche lamentele, da parte dei cittadini albensi. In questo caso, la spesa investita dall'ente è stata di 60.000 euro. "Per tale aspetto, -osserva Tribuiani- oltre la pulizia, abbiamo deciso di effettuare un ulteriore e specifico lavoro nei due punti più critici, in cui si formano grosse pozzanghere d'acqua piovana: in via dei Mille e in via Olimpica. Stessa operazione di pulizia -aggiunge- avverrà anche per alcune cavate occluse". Per quest'ultima voce la spesa complessiva sarà di 42mila euro. Il piano di manutenzione permetterà di avere meno problemi con gli allagamenti piovani ma anche un migliore immagine, considerato che altri 60.000 euro verranno utilizzati per liberare le strade urbane dalle erbacce infestanti (10.000 euro), mentre il resto della somma stanziata servirà per sistemare il verde dei parchi pubblici, nonché per realizzare l'atteso giardino nella scuola materna don Milani, tra via dei Ludi e via Olimpica. Con ulteriori 20mila euro, infine, sarà possibile sostituire i pali rotti dell'illuminazione pubblica. In tale contesto, in modo indiretto, si inserisce anche il Piano ambiente, approvato nell'ultimo consiglio comunale, all'unanimità. Il sindaco
Tonia Piccioni, che sta tentando in tutti i modi di riottenere l'ambita Bandiera Blù anche in maniera parziale, ha già avuto incontri ufficiali con i responsabili del Ruzzo, al fine di risolvere gli inconvenienti tecnici creati dalle pompe di sollevamento, causa di pesanti fenomeni di inquinamento delle acque marine. Un percorso impegnativo ma, finalmente, iniziato.