(18 Dicembre 2014)
Alba Adriatica - Fatale collutazione nel condominio "Il Palmizio"
Carabiniere spara ad tunisino per difendersi dall'aggressione. Cittadina costernata e attonita
ALBA - Il tragico episodio, avvenuto questa sera, sul lungomare Marconi, in un elegante e rinomato condominio fronte mare: "Il Palmizio", ha riportato la cittadina adriatica in una dimensione cupa, di forte negatività, facendo riemergere un quadro triste e poco rassicurante. Tutti gli albensi, ad iniziare dal primo cittadino, Tonia Piccioni, sostengono moralmente i militari dell'Arma che non hanno potuto evitare il fatale epilogo dell'azione di controllo, ma nello stesso tempo si chiedono anche che cosa stia accadendo alla loro località turistica che, ormai, non ospita più solo villeggianti. Appena l'altro ieri c'è stata una movimentata rapina in banca ma in mente tornano, soprattutto, gli ultimi 4 anni, costellati da eventi sanguinosi ad iniziare dall'omicidio del commerciante albense Emanuele Fadani ucciso a pugni, all'esterno un locale pubblico, da giovani rom del luogo. E' stato il primo fatto cruento della breve storia municipale albense ma anche il primo segnale di un malessere crescente. Da allora, infatti, la vivace "Spiaggia d'argento" ha perso il positivo stereotipo degli anni precedenti legato alle vacanze estive, di un centro balneare dall'atmosfera sempre divertente e spensierata. Purtroppo, dopo l'assassinio Fadani, Alba ha dovuto contare altri omicidi: dal morto steso sul marciapiede davanti ad un bar, dopo la sparatoria tra appartenenti ad una "gang" di albanesi, in pieno giorno, in viale Della Vittoria, all'omicidio Perrone ed a quello di Gabriele Di Clemente, entrambi avvenuti nel quartiere di Villa Fiore. In pochi anni troppi avvenimenti irreversibili, ad evidenziare un marcato mutamento, in peggio, della vita sociale albense. Un immagine che sta nuocendo all'intera collettività. Il sindaco albense, tuttavia, reagisce all'evidenza, proponendo di continuare il percorso intrapreso per dare sicurezza alla cittadinanza, ormai, attonita ed incredula per questa serie di avvenimenti mortali. "Nonostante l'amarezza per quanto successo -ha commentato Piccioni- esprimo solidarietà ai carabinieri di Alba e al loro militare ferito, nell'operazione antidroga. In veste di sindaco -aggiunge l'avvocato alla guida di Palazzo di città- dopo le festività natalizie farò il punto della situazione, chiedendo un incontro con il comandante della Compagnia dei carabinieri di Alba (Raffaele Iacuzio ndr) e con il Prefetto di Teramo. Avanzerò -sottolinea- precise richieste per cercare di ottenere un maggior controllo del territorio comunale e sulle stesse residenze. Inoltre, -conclude Piccioni- l'amministrazione comunale si sta adoperando per portare a compimento il progetto di video sorveglianza che prevede l'installazione di telecamere in diversi siti urbani".
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