(5 Novembre 2014)
Alba Adriatica - 50 mila euro per tentare di salvare le palme comunali
E' questa la somma da spendere per attuare una nuova tecnica spagnola, efficace al 90%
ALBA - Circa 50.000 per combattere l'azione del terribile punteruolo rosso che sta mutando, in peggio, il profilo panoramico del centro costiero, ad iniziare dal lungomare Marconi. E', questa, la somma che il Comune adriatico ha intenzione di mettere in campo, per applicare una nuova metodologia di trattamento, definita "metodo Corradi", già utilizzata in Spagna, con buoni risultati e capace (al 90%) di rendere le palme "phoenix canariensis" inattaccabili dal devastante coleottero. A darne notizia è stato il delegato comunale alla manutenzione Marco Tribuiani. Questi, poche settimane fa, dopo il taglio di 5 grandi palme sulla riviera, nella piazzetta Quasimodo (nella foto), aveva ipotizzato che, entro un quinquennio, la località balneare avrebbe perso gran parte di esse. Nel frattempo, sono avvenuti altri dolorosi tagli di storiche palme, specie nella rotonda Nilo. Adesso però il Comune non si arrende e torna alla carica, investendo denaro in questa nuova tecnica che utilizza una cannula in cui periodicamente verranno immesse le sostanze che respingono il punteruolo rosso. Ora si spera che il negativo scenario prospettato dal delegato alla manutenzione possa essere scongiurato anche per evitare, nei prossimi anni, di spendere cifre ben maggiori, al fine di sostituire le centinaia di palme morte, con solo arbusti di tipo mediterraneo.
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