Alba - Dopo lo striscione e le polemiche scatta l'ordinanza per la musica
Questa mattina il sindaco Piccioni ha emanato l'atto che dispone regole sugli orari e sui decibel
ALBA - Dall'e
sposizione dello striscione sul lungomare Marconi, con la scritta: "Sindaco basta rumore", al lancio di uova e pomodori contro lo stesso pannello da parte degli amanti della "movida" estiva, fino all'accesa riunione tra operatori turistici, il sindaco
Tonia Piccioni (nella foto) e il cittadino albense autore dello striscione. Tre giorni di roventi polemiche stoppate, proprio questa mattina, dall'ordinanza comunale riguardante regole ed orari per la diffusione musicale. L'ordinanza, in fatto di orari, non è poi così restrittiva, in quanto ricalca le stesse indicazioni dell'anno precedente. dal lunedì al giovedì e la domenica, l'orario per mettere fine agli intrattenenti musicali è stato stabilito all'1,30, mentre il venerdì e il sabato si potrà arrivare alle ore 2,30. "Il problema principale -ricorda il primo cittadino- non è l'orario ma la diffusione dei decibel. Quest'ultimo aspetto è regolato dalla normativa nazionale, già recepita dalla nostra amministrazione con la recente l'approvazione del Piano acustico". Ora si dovranno rispettare i valori indicati nelle tabelle di riferimento, a seconda delle zone. Sul lungomare il volume consentito di sera con strumentazione amplificata, non dovrà superare la soglia dei 55/60 decibel: Il sindaco ha anche avvertito i gestori di locali pubblici che saranno effettuati controlli ed ha invitato gli stessi operatori ad adottare tutti i moderni sistemi tecnici per assorbire il suono. All'inizio la riunione nell'ufficio Turismo della Bambinopoli, è stata caratterizzata da veementi diverbi scoppiati tra il gruppetto di cittadini albensi che non vogliono la "movida" notturna (sostenuti anche da diversi albergatori) contro i balneatori ed i gestori di bar e pub. Alla fine l'atmosfera si è calmata, cercando di trovare una mediazione, visto che la situazione non è facilmente risolvibile. Alba, nel corso degli anni trascorsi, a livello urbanistico e commerciale, è stata impostata per attrarre un gran folla di gente (giovani in particolare) ed, oggi, è impensabile poter mettere il silenziatore a questa vivace cittadina balneare, pena un generale impoverimento economico.