Alba - Nessun danno erariale per i lavori di ripascimento effettuati nel 2010
La Corte dei Conti assolve l'ex dirigente comunale, non ravvisando alcuna condotta negligente
ALBA - La vicenda legale sorta in seguito al ripascimento morbido dell'arenile albense (effettuato nel 2010 nell'ambito degli interventi per contrastare l'erosione marina), si è conclusa con l'assoluzione dell'ex dirigente comunale, responsabile del settore Lavori pubblici, l'Ing.
Giorgio Di Pancrazio. Questi, era stato chiamato a rispondere, dalla Procura della Corte dei Conti, per danno erariale, contestandogli una somma di 20.000 euro. I giudici però nel verdetto finale non hanno rilevato nella condotta del professionista alcuna negligenza nell'espletamento delle sue funzioni, decidendo di assolvere il funzionario municipale, difeso dall'avv. Gabriele Rapali. Le opere per il riporto di sabbia, poi finite nel mirino della magistratura contabile, avevano suscitato roventi polemiche ed esposti, specie tra i balneatori. Sì, perché appena qualche giorno dopo, una violenta ed imprevista mareggiata, rese quasi del tutto inutile l'intervento tecnico. I lavori di ripascimento avevano interessato circa 600 metri di litorale albense (dalla Bambinopoli verso Sud), per una spesa di circa 120.000 euro. La Corte dei Conti, pur verificando la scarsa efficacia dell'intervento effettuato, ha ritenuto infondati gli addebiti mossi al conosciuto professionista albense, assolvendolo da ogni accusa.