Alba - Divieti di balneazione e mancato invito al ritiro della Bandiera Blù
Situazione al limite per la località balneare, martoriata dall'inquinamento del torrente
ALBA - Martedì prossimo a Roma, alla cerimonia per la consegna della Bandiera Blù 2014, la cittadina balneare non è stata invitata (stessa sorte è toccata anche a Giulianova e Martinsicuro). Per la rinomata "Spiaggia d'argento" lo smacco per la mancata convocazione al ritiro dell'am
bito riconoscimento si è verificato proprio in concomitanza degli obbligati divieti di balneazione emessi dal sindaco
Tonia Piccioni, per la prima volta nella storia della località rivierasca, nel mese di maggio. Con molta probabilità i due aspetti saranno connessi e, comunque, dopo molti anni di assegnazione del prestigioso vessillo da sbandierare in spiaggia ed agli ingressi della cittadina, qualcosa fa intuire che non sarà più possibile continuare ad inquinare le acque fluviali e marine, senza pagarne le conseguenze, come accaduto negli anni passati. Infatti, in queste ultime stagioni estive, in seguito ai drammatici episodi di inquinamento del torrente Vibrata (in modo particolare quello del 2010 con moria di pesci e centinaia di bambini finiti all'ospedale dopo aver fatto il bagno in mare ma anche negli anni seguenti, fino all'anno scorso con 1 Km e mezzo di litorale interdetto alla balneazione), la Fee (Fondazione per l'educazione ambientale), in diverse occasioni, ha dovuto sospendere o ritirate il riconoscimento, con la stagione turistica in corso. Ora si dovranno attendere le motivazioni per l'insolita assenza a Roma. "Ho -annuncia il primo cittadino albense- già inviato una lettera alla Fee, in cui chiedo spiegazioni per il mancato invito, mentre domani verrà stilato un documento unitario, con i Comuni di Giulianova e Martinsicuro". Appare quasi certo che tutto ciò sia accaduto per i ripetuti casi di inquinamento ambientale e non per altri fattori strutturali che incidono nella conquista della Bandierà Blù. Ad Alba, inoltre, a differenza degli altri centri costieri, si sta scatenando anche una forte polemica politica.