Alba Adriatica - Basta con le partite di calcio in piazza IV Novembre
Il sindaco Tonia Piccioni emana un'ordinanza per far cessare il malcostume, causa di proteste
ALBA - Il sindaco
Tonia Piccioni ha emanato una singolare ordinanza che vieta il gioco del calcio in piazza IV Novembre, area che comprende il Municipio e della chiesa S. Eufemia. L'insolita disposizione si è resa necessaria, in quanto, già da alcuni anni, la piazza intorno alla quale è sorta la cittadina costiera, si è trasformata in un quotidiano campo di calcio. "Rilevato che -si legge nell'ordinanza- nella centrale piazza IV Novembre il gioco del calcio, da parte di ragazzi, mette a repentaglio la loro incolumità e trattandosi di piazza contornata da strade con notevole flusso veicolare, esiste l’esigenza e la necessità di tutelare l’incolumità pubblica". La situazione è diventata
insostenibile e l'amministrazione comunale sollecitata da continue proteste di residenti e di commercianti del luogo, ha deciso di firmare l'atto che stabilisce il divieto gioco del pallone, in piazza IV Novembre. Un intervento per metter in sicurezza anche "gli anziani che frequentano le panchine ivi collocate, in quanto -si evidenzia nell'ordinanza- potrebbero essere colpiti da pallonate o travolti inavvertitamente dai giocatori". A farne, comunque, le spese delle pallonate tirate dai ragazzi, sono sicuramente le auto parcheggiate ai lati della piazza, colpite in diverse occasioni. Il negativo aspetto ha provocato lamentele e proteste e lo stesso sindaco, pochi giorni fa, aveva invitato i calciatori in erba a non usare il pallone in piazza, visto che arreca danni alle aiuole e disturba le persone in cerca di un momento di relax. Il problema, tuttavia, è di vecchia data e risiede nella sporadica presenza dei vigili urbani albensi nella piazza del Comune e della chiesa di S. Eufemia. L'intero Corpo di polizia urbana, infatti, è dislocato nella distaccata e periferica sede municipale, in via Bafile, a differenza di un tempo.