La conferma arriva da una relazione tecnica pervenuta a Palazzo di cittą. Ipotesi chiusura
ALBA - Il ponte in legno sul torrente Vibrata, a ridosso della foce che collega il lungomare albense a quello truentino, non ha più i presupposti per essere considerato stabile e sicuro. E' quanto emerso in una relazione tecnica consegnata in Municipio, nella quale si evidenzia un marcato deterioramento di travi ed assi, in particolare sulla corsia ciclabile del ponte in legno. In seguito a tale analisi, ora potrebbe scattare anche la chiusura della struttura. "Stiamo -commenta il sindaco
Tonia Piccioni- valutando l'aspetto, per cercare di lasciare ap
erta almeno la corsia pedonale. Il materiale della struttura -sottolinea- mostra numerosi punti di cedimento e, nel complesso, è molto rovinato". Il prossimo passo sarà quello di prendere contatto con il sindaco di Martinsicuro, Paolo Camaioni, per concordare i dovuti provvedimenti per la messa in sicurezza del ponte, visto che già inizia ad essere percorso da gente e turisti. La pista riservata alle biciclette (sostenuta da diverse traversine, ormai, marce), risulta essere la più fragile e pericolosa. Oltre la decennale assenza di manutenzione ordinaria, a contribuire allo suo sfascio totale, è stato, soprattutto, il passaggio dei motori a due ruote che l'hanno utilizzata per lunghi anni, senza che nessuno riuscisse ad impedirlo, nonostante le continue proteste di ciclisti e pedoni. Su questo problema c'è l'impasse e il disinteresse degli uffici amministrativi dei rispettivi Comuni che non hanno mai pensato a trovare un accordo per posizionare il segnale di divieto di transito alle moto, su entrambi gli accessi al ponte. In attesa di interventi e per evitare il rischio che qualcuno possa precipitare nel fiume, il Comune albense sta pensando di sbarrare il suo tratto.