Il caso segnalato anche dal consigliere di minoranza Giuliano Vallese
ALBA - Acqua fluviale dal colore bianco ma che scorre su un letto di melma nera, che non va via. E' quanto si può osservare, da diversi giorni, sporgendosi dal ponte sul torrente Vibrata, in via Roma, che marca il confine amministrativo con il Comune di Martinsicuro. L'inquietante aspetto ambientale è ben visibile a tutti ed è stato anche segnalato dal consigliere di minoranza
Giuliano Vallese che, per molti anni, prima di lasciare l'ente (alla fine degli anni 90), ha diretto l'Ufficio tecnico comunale, di Alba. “Nessun attacco politico -premette Va
llese- all’amministrazione comunale ma solo la forte preoccupazione che la nostra cittadina, per la prossima estate, possa ancora incorrere in situazioni di inquinamento ambientale che faranno scattare i divieti di balneazione”. Il fondo nero del letto, stando a considerazioni tecniche, dovrebbe essere stato provocato dalle solite carenze del depuratore consortile che avrebbe riversato la melma nel torrente, come già avvenuto in diverse occasioni precedenti. Il grave problema emerge anche in inverno e, se non viene affrontato e risolto, prima della stagione turistica, potrebbe riproporre episodi estremi come l’anno scorso, quando è scattato un divieto di balneazione per oltre 1.500 metri di litorale albense, con conseguenze nefaste per l’economia e l’immagine turistica della località balneare teramana. Infatti, con l’afflusso di vacanzieri, specie in Agosto, l’impianto, con molta probabilità, tornerà a scoppiare. Vallese ha operato per lungo tempo al depuratore (un tempo gestito dal Comune), e ricorda operazioni estive, quali immissione di ossigeno e cloro, scomparse per mancanza di fondi. Tale aspetto, comunque, è seguito con molta attenzione dal sindaco
Tonia Piccioni che chiede agli organismi preposti un immediato tavolo di lavoro con soluzioni certe ed efficaci.