Alba Adriatica - Marsili attacca l'operato della Regione per l'ambiente
L'esponente della Task Force Ambientale mostra un quadro veramente tragico
ALBA - "Ma quale Regione Verde d'Europa, una Regione contro l'ambiente". E' l'attacco di un duro comunicato politico, a firma dell'ambientalista
Giuliano Marsili (nella foto), presidente della Task Force Ambientale, associazione ecologista fondata e partecipata da 21 comitati di ambientalisti. "L’Abruzzo -chiede Marsili nella nota- è ancora la Regione Verde d’Europa e quella dei Parchi? L'at
tuale governo regionale di
Gianni Chiodi e dei suoi assessori, ha lavorato contro l’ambiente e le prove sono sotto gli occhi di tutti: posizione ambigua sulle concessioni petrolifere alle multinazionali, nessun intervento per combattere l’erosione marina delle spiagge, gli 11 parchi abbandonati a se stessi, il più penalizzato quello del Gran Sasso e Monti della Laga, apertura della caccia anche alle specie protette, progetti sul turismo rimasti nel limbo delle promesse politiche e mai realizzati, le aste fluviali resosi pericolose in occasione delle piene". Per l'esponente ecologista, addirittura, "gli unici interventi del Genio Civile hanno prodotto più danni che soluzioni. Inoltre: "nessuna protezione contro l’abbattimento di alberi, gli uffici regionali continuano, senza sopralluoghi, a concedere autorizzazioni, apertura di nuove cave, brutte ferite nei fianchi della montagna, e nessuna bonifica di quelle chiuse, nessun ostacolo alla privatizzazione dei servizi idrici, in barba al referendum vinto dai cittadini, tagli indiscriminati alla sanità vantando un pareggio di bilancio, raccolta rifiuti ai minimi storici, nessun provvedimento a salvaguardia del territorio per il dissesto idrogeologico, continue deroghe al P.A.I. per favorire i costruttori, blocco scellerato del minieolico e mini idroelettrico, progetto per l’attivazione di un super inceneritore, progetti subdoli per la riapertura di vecchie discariche, peraltro mai messe in sicurezza”. Un quadro, quello mostrato da Marsili nel lunghissimo elenco di guasti, a dir poco, tragico.