Il paradossale caso ha destato scalpore ma per il vice sindaco Tonelli la situazione cambierą
ALBA - Nel municipio albense emerge il caso di un gruppo di operai Lsu che non sanno cosa fare durante le loro giornate di lavoro. Impiegati comunali invisibili che, dai primi giorni di dicembre, aspettano che qualcuno dia loro un compito da svolgere. Tale situazione ha in
dotto i 6 operai Lsu, privi anche delle divise comunali, a prendere carta e penna, per scrivere una lettera al sindaco
Tonia Piccioni. Nella missiva, definendosi Armata Brancaaleone, senza ordini di servizio, i lavoratori spiegano al primo cittadino la loro insolita e paradossale situazione, evidenziando che, al contrario, potrebbero dare un rilevante contributo allo stesso ente, a costo zero. I sei operai hanno avuto un ruolo solo nella scorsa estate, quando tra luglio ed agosto sono stati inseriti in Comune, occupandosi di lavori legati al settore della manutenzione urbana. Il problema è stato subito recepito dal vice sindaco
Massimo Tonelli (nella foto), con delega al Personale. Tonelli si è mostrato contento per la voglia di fare espressa dai 6 Lsu, indicando che si tratta di un momentaneo "impasse" che durerà pochi giorni ancora e che sin dagli inizi del nuovo anno avranno divise e ordini servizio. Un aspetto che incide sulla loro occupazione è quello dei corsi di specializzazione, richiesti per determinati lavori. Anche in questo senso si prevedono che essi vi possano partecipare, per avere le obbligatorie qualifiche professionali richieste, oltre le mansioni generiche. I segnali che arrivano dall'esecutivo comunale, dunque, lasciano ben sperare e tra pochi giorni la vicenda potrebbe trovare una soluzione positiva, con l'emanazione di ordini di servizio ed il giusto abbigliamento. Intanto, a Palazzo di città, per il 2014, si prevedono maggiori risorse economiche che potrebbero consentire anche la loro integrazione.