Alba - Argini crollati: per gli ambientalisti č colpa dei lavori effettuati
Critiche da parte del presidente della Task Force ambientale, Giuliano Marsili
ALBA - “Ci dispiace dover ammettere che avevamo ragione noi ambientalisti nell’affermare che le opere messe in campo dal Genio Civile e dal commissario delle opere straordinarie e quindi dalla Regione Abruzzo sul torrente Vibrata erano discutibili e inutili e avrebbero aumentato il danno”: A parlare è il presidente della task Force Ambientale
Giuliano Marsili che proprio ieri aveva inviato un comunicato polemico sugli interventi eseguiti nei mesi passati. Gli ecologisti ribadiscono che l’intervento da effettuare era solo l’abbassamento del letto al di sotto dei tre ponti, statale 16, ferrovia e via Roma, ma che le melme inquinate, andavano immediatamente tolte, soprattutto, rinforzati gli argini con le gabbionate in corrispondenza dell’ansa, quella che la piena ora ha portato via insieme alla pista ciclabile. “La piena in questione –continua Marsili–non è delle peggiori come quella del marzo 2011 ma l’effetto devastante è stato causato dall’aumento della velocità delle acque limacciose in seguito alla ripulitura eseguita dalla Regione. Gli ambientalisti -insiste Marsili- avevano denunciato all’opinione pubblica, alle associazioni degli operatori turistici e agli organi istituzionali, l’inutilità di questi interventi, costati centinaia di migliaia di euro”. Gli ecologisti ritengono anche che il danno immediato è quello che si nota ma temono che le melme fortemente inquinate che sono state trascinate dalla corrente in mare vadano ad inquinare le spiagge , compromettendo così la prossima stagione estiva. “Gli ambientalisti -conclude Marsili- chiedono con forza che vengano ripristinati immediatamente gli argini crollati".
(nella foto la strada crollata sul lato Villa Rosa)