Alba - L'insicura situazione del canile suscita interrogativi e polemiche
Divergenze di idee tra il presidente dell'Unione dei Comuni, Umberto D'Annuntiis e Stefano Flajani
ALBA - Il forte maltempo dei giorni scorsi ha riproposto l'annoso problema della messa in sicurezza del rifugio per cani "Canalba" che ospita centinaia di animali abbandonati. Il torrente in piena anche questa volta ha lambito le gabbie dei quadrupedi, rischiando di trascinarle via come nella precedente alluvione (2 marzo 2011), quando morirono ben 31 cani. Ora l'argomento, sempre in seguito ad eventi rovinosi, è tornato sul tavolo della discussione, aperta dal sindaco di Corropoli, nonché presidente dell'Unione dei Comuni,
Umberto D'Annuntiis. Questi, in un'intervista a posto l'interrogativo di quale futuro dare al canile albense anche alla luce del progetto, in fase di elaborazione, che prospetta un intervento per rendere più moderna la struttura. Il tema però ha già aperto un aspro confronto, con la nota di
Stefano Flajani, candidato sindaco alle ultime elezioni comunali albensi, nella lista Alba Dorata. "D'Annuntiis -scrive Flajani- invece che preventivare un intervento serio e risolutivo per il Vibrata, parla di emanare un bando per il canile che, dai mesi di maggio e giugno, non riceve il contributo previsto. Perchè? Lo spostamento eventuale dei cani comporterà lo spostamento dei soldi pagati dai Comuni, per ogni cane. Perchè? Da anni -conclude- porto avanti la battaglia per la realizzazione di gabbioni sulle sponde del Vibrata, senza che nessuno mi ascolti".