(16 Ottobre 2013)
Alba - La stazione ferroviaria resta una spina nel fianco della cittadina
Ora anche ede di bivacco notturno per i senza casa. Controlli dei carabinieri in congedo
ALBA - Dopo diversi episodi che hanno già posto il problema della sicurezza, la stazione ferroviaria albense torna ancora in primo piano per un altro aspetto poco edificante. Con l'arrivo dell'autunno, lo scalo rischia di trasformarsi anche in sede di bivacco notturno, per persone prive di dimora. Per alcune sere, infatti, il corridoio che porta alla sala d'aspetto e poi ai binari, è stato adattato a precario dormitorio, con tanto di tappeti e coperte, stesi a terra. Il tema dell'inesorabile degrado del cosiddetto quartiere a "ferro di cavallo" che ruota intorno alla stazione dei treni, è riemerso anche nell'ultima seduta dell'assise comunale. Il consigliere di minoranza Gabriella Cichetti ha evidenziato la presenza di rifiuti abbandonati, rumori molesti anche a tarda notte, nonché di un accattonaggio invadente e paradossale, con gli "elemosinanti" che, mentre chiedono l'offerta in denaro, parlano al telefono cellulare. Il sindaco Tonia Piccioni ha garantito impegno per quanto di sua competenza, decidendo di far girare nella zona della stazione i membri dell'associazione nazionale dei carabinieri in congedo, convenzionati con il Comune, fin dalla scorsa estate. Resta però l'amara considerazione che, al momento, riqualificare l'antico scalo ferroviario (sorto nel 1863) ed il suo comparto urbano, appare un'opera titanica.
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