Alba - Stadio comunale a rischio chiusura per inagibilità e risse tra tifosi

Il sindaco Tonia Piccioni non vuole più incappare in situazioni pericolose, come domenica scorsa

ALBA - Lo stadio comunale "Luca Vallese", in via Ascolana, sta diventando una grana per l'intera compagine amministrativa, guidata dal sindaco Tonia Piccioni (nella foto). Il grande impianto (realizzato circa 35 anni fa), oggi rischia di procurare solo guai, in quanto già da diversi anni non a norma, a causa del piano antincendio non rinnovato e per alcune opere strutturali mai eseguite (mura e recinzioni) che consentirebbero anche di riaprire la tribuna Est, destinata alla tifoseria ospite. Finora, si è andato avanti con ordinanze all'occorrenza ed alcune brutte figure, con le partite in casa giocate altrove. Domenica scorsa però l'indice di rischio ha raggiunto un punto critico, con la violenta zuffa tra tifosi durante la partita tra Alba ed il San Salvo, nel campionato abruzzese di Eccellenza. I supporter di entrambe le squadre, costretti ad assistere alla gara nella stessa tribuna Ovest riservata ai locali, alla prima provocazione sono venuti alle mani. Una situazione imprevista che avrebbe potuto degenerare, con gravi conseguenze per l'incolumità fisica degli altri e pacifici spettatori, nonché degli stessi facinorosi. Tale episodio ha messo sull'avviso il sindaco Piccioni che inizia a riflettere anche sulla possibile chiusura dello stadio, fino alla soluzione dei problemi di agibilità, onde evitare spiacevoli situazioni legate alla propria responsabilità amministrativa. Infatti, se non si interverrà al più presto le prossime partite in casa potrebbero disputarsi nei campi di calcio dei centri limitrofi.