Alba - “Chi strumentalizza le mie parole non vuole risolvere il problema”
Tribuiani replica alle critiche per aver affermato che il 40% delle case albensi non è in regola
ALBA - “Chi strumentalizza le mie parole, non vuole il bene di Alba e non vuole risolvere il problema”. E’ questa la difesa, nonché il polemico inizio del comunicato stampa diffuso, ieri, dal consigliere comunale delegato al settore della manutenzione municipale,
Marco Tribuiani (nella foto). Questi, durante l’ultimo consiglio comunale ha rivelato che, da una prima verifica, oltre il 40% delle abitazioni private non sarebbe in regola con gli allacci fognari. La sconvolgente affermazione però è stata anche criticata, in quanto non sostenuta da dati e numeri certi. “Qualche giorno fa, -scrive Tribuiani- nell’intervenire sul tema dell’inquinamento, ho avuto modo di esprimere un concetto che, come spesso accade in una realtà politica –questa sì– inquinata da una inevitabile tendenza alla strumentalizzazione, è stato volutamente frainteso e usato ad arte, per farmi dire quello che mai ho detto o voluto dire. Ho detto, e lo ripeto ribadisce Tribuiani- che prima ancora di iniziare un’azione di verifica e controllo che va comunque esperita in tempi brevissimi, dobbiamo provvedere all’accertamento della reale portata del nostro eventuale carico inquinante”. Il degradante problema della commistione tra acque nere e bianche, ha anche evidenziato che il fenomeno esiste al contrario, con le acque piovane che vanno nella rete fognaria, producendo, in caso di forti precipitazioni piovose, un enorme carico al depuratore che va in tilt. “Ho -sottolinea nella nota il delegato comunale alla manutenzione- spiegato come io creda che, per quella che è la mia conoscenza, frutto di percezioni empiriche) almeno il 40% delle abitazioni albensi soffre problemi legati alle commistioni tra le due condotte. Nell’uno e nell’altro senso”. Infine, si riafferma l’urgenza di una verifica approfondita, quale quella avviata dal sindaco
Tonia Piccioni che, in Consiglio, ha detto: “adesso si riparte da zero”.