Alba Adriatica - Trenitalia: 53.000 euro per andare a Roma, in udienza dal Papa
Don Stefano e la parrochhia albense sono allibiti per l'esosa richiesta. Esposti in arrivo
ALBA - Un preventivo da capogiro, presentato da Trenitalia, per un viaggio a Roma, provoca incredulità nell'intera comunità religiosa albense
ma anche rimostranze e polemiche. Nei mesi scorsi, in occasione della prevista udienza con Papa Francesco (il prossimo 6 novembre), il parroco Don Stefano Galeazzi
(nella foto), considerato il massiccio numero di partecipanti (circa 400), ha pensato di rivolgersi alle Ferrovie per organizzare un treno che dalla stazione di Alba arrivasse alla stazione romana di S. Pietro. L'idea era stata suscitata anche dalla invitante promozione charter che la stessa Trenitalia illustra sul suo sito, senza però indicare i costi. Don Stefano, lo scorso luglio, ha inviato una richiesta di preventivo per 400 fedeli ma quando, ad agosto, ha letto il conto: 53.000 euro (Iva al 10% compresa), non ha creduto ai suoi occhi, pensando ad un clamoroso errore. Il parroco, ha subito rispedito un'altra missiva chiedendo se quel prezzo fosse vero ma da allora non ha più ricevuto risposta. Nel preventivo, Trenitalia ha proposto una disponibilità per 594 posti (circa 90 euro a persona) ma nel caso albense, visto che sono in 400, il prezzo salirebbe a circa 135 euro a viaggiatore. Una tariffa, per Roma, improponibile che non ha eguali con nessun altro vettore di trasporto ma anche con il normale biglietto ferroviario che costa 15,30 euro. "Con un simile esborso -ha commentato con amara ironia Don Stefano, deluso dal pesante risvolto economico- si può comprare quasi un appartamento. Le offerte charter sono molto convenienti per tutti gli altri mezzi di trasporto meno che per il treno". Infatti, ora saranno utilizzati gli autobus che con circa 25 euro a testa trasporteranno i fedeli, fino a piazza S. Pietro. Don Stefano, infine, annuncia esposti alla Procura ed alle varie associazioni a difesa dei consumatori.