(20 Settembre 2013)
Alba - Guerra all'inquinamento. Scatta il controllo negli immobili
Questa mattina i tecnici della Asl e del Comune hanno iniziato a buttare polverine negli scarichi
ALBA - Questa mattina, è scattato in tutto il territorio albense il controllo degli immobili con gli scarichi fognari non in regola e collegati alle rete di acque piovane. L'importante provvedimento, dopo un'estate di fuoco con ben tre ordinanze di divieto di balneazione (l'ultima revocata appena l'altro ieri), era stato annunciato alcuni giorni fa ma poi è stato rinviato per le avverse condizioni meteo, registrate in quel periodo. Adesso a dichiarare ufficiale l'inizio delle operazioni di verifica è stato il battagliero sindaco Tonia Piccioni che ha voluto, con estrema determinazione, esaminare il corretto smaltimento nelle fogne degli scarichi urbani. "Il mio intento -ha spiegato- non è quello di punire ma quello di far cessare questo problema che ci procura inquinamento dell'ambiente, nonché gravi danni economici e d'immagine. Mi auguro che chi sa di non essere in regola lo faccia prima del controllo. Ho in animo anche di costituire un gruppo di lavoro che s'impegni sull'argomento anche nei mesi invernali". A differenza del passato, quando il compito di individuare gli allacci abusivi ai canali delle acque bianche è stato affidato ad una ditta privata, in questa occasione si è preferito delegare il lavoro di scoprire chi inquina ad uno staff istituzionale, composto da tecnici comunali e incaricati della Asl. In tale azione, oltre agli hotel, stabilimenti balneari e residence, sono compresi anche i controlli per le residenze private, specie in alcune zone del centro cittadino (viale Della Vittoria e via Roma), che in estate si caratterizzano per l'emanazione di fetidi miasmi dai tombini. "Per ottenere -sottolinea il sindaco Piccioni- un buon riscontro dall'iniziativa intrapresa, bisognerà portare avanti le verifiche per alcuni mesi. L'importante -conclude- è concludere l'operazione in corso per la prossima primavera". Sul fronte dell'inquinamento del torrente Vibrata, intanto, la polizia provinciale continua nel passare al setaccio l'intero corso fluviale, anch'essa a caccia di scarichi illeciti, peraltro già trovati in territorio di S. Egidio, l'altro ieri.
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