Alba - Revocato il divieto di balneazione mentre non cessano le polemiche
I sindaci della Val Vibrata sembrano intenzionati a voler risolvere l'inquinamento del Vibrata
ALBA -Oggi pomeriggio, finalmente, il sindaco
Tonia Piccioni (nella foto) ha potuto revocare il terzo divieto di balneazione, il più lungo, emesso 10 giorni fa. Le ultime analisi effettuate dall'Arta hanno rilevato che i numeri sono rientrati nella norma, con la presenza di escherichia coli ferma a 324 (limite di legge a 500), mentre per quanto concerne gli enterococchi il dato si è bloccato a 70 (limite stabilito a 200). Ad estate finita, dunque, l'acqua del mare (a 100 metri dalla foce del Vibrata e per circa 300 metri in direzione Sud), è tornata balneabile. Tuttavia, il frequente e devastante fenomeno dell'inquinamento delle acque marine albensi che in questa stagione estiva ha causato l'emissione di ben tre ordinanze di divieto di balneazione, sta anche scatenato anche numerose polemiche politiche. Le roventi diatribe, in particolare inerenti il pessimo stato ambientale del torrente Vibrata, hanno coinvolto diversi personaggi locali, quali il sindaco Tonia Piccioni ed i colleghi dell'Unione dei Comuni della Val Vibrata ma anche provinciali e regionali: il vice presidente della Provincia
Renato Rasicci e il il direttore dell'Arta
Mario Amicone. In quest'ultimo caso, si è aperto un aspro confronto sulle modalità e sui mezzi utilizzati dall'Arta per effettuare i prelievi dell'acqua marina. Il sindaco Piccioni che, ieri, ha partecipato alla riunione dell'Unione dei Comuni, ha riferito l'esito dell'incontro, con gli altri sindaci della vallata. "Sono soddisfatta -ha commentato Piccioni- in quanto ha visto accolta la pesante problematica e la volontà di collaborare per risolverla". Tutti hanno chiesto costanti controlli del fiume e dei depuratori, da parte della polizia provinciale.