Alba - Controlli nelle strutture ricettive a caccia di scarichi irregolari
Gli albergatori sono d'accordo ma lamentano troppa fretta: "abbiamo ancora i turisti in hotel".
ALBA - Scatta l'operazione di controllo, per oltre 70 strutture ricettive, al fine di verificare la regolarità degli scarichi nelle rete fognaria. Infatti, questa mattina, a partire dal lungomare Sud, è iniziata l'ispezione di tutti gli hotel, pensioni e residence albensi, per il rovinoso aspetto dello scarico dei liquami nelle condotte di acque bianche e poi in mare
(nella foto). Il problema ha avuto il suo fragore, lo scorso agosto, quando dal risultato dei controlli effettuati è emerso che un albergo non era a norma con gli scarichi fognari di alcune stanze. E' stata un'imprevista sorpresa ma anche l'inizio di un nuovo percorso, teso a eliminare i frequenti episodi di degrado ambientale, insostenibili e dannosi, sia per la salute pubblica che per l'economia e l'immagine turistica. Il programma di controllo, approvato da tutte le associazioni di categoria, è però partito con qualche mugugno e protesta. Un gruppo di albergatori si è lamentato con il Comune, per i tempi e le modalità di attuazione dell'esame, con i loro hotel ancora aperti, fino al 25 settembre. "Ben vengano -ha osservato il presidente del consorzio Costa dei Parchi,
Rivo Ciabattoni- le ispezioni degli scarichi fognari con la nostra piena collaborazione ma non sarebbe accaduto nulla se si fosse aspettato qualche giorno in più o se si fosse cominciato con quelli già chiusi". Probabilmente, il nuovo sindaco
Tonia Piccioni che ha impresso una netta svolta all'annoso argomento (con ordinanze e denunce alle autorità preposte, per tutti i fatti di inquinamento avvenuti in questa stagione), vuole chiudere la faccenda al più presto, per poi passare a setacciare anche i grandi residence, specie quelli costruiti tra gli anni 70 e 80. A condurre gli accertamenti, nei prossimi giorni, saranno sempre i dipendenti dell'Ufficio tecnico comunale e della Asl. Nel frattempo, si è anche innescata una forte disputa, da parte degli albergatori, per l'ultimo prelievo di acqua marina effettuato, ieri, dall'Arta, con un frigorifero (fotografato dagli stessi all'interno di un normale furgone) ritenuto inadeguato allo scopo e da picnic.