Alba - Nuovo corso per la soluzione dei guasti ambientali

L'ordinanza del sindaco ha aperto una nuova strada che potrebbe far cessare il degrado estivo

ALBA - Dopo l'ordinanza emessa dal sindaco Tonia Piccioni (la prima del genere nei confronti di una struttura alberghiera albense), per irregolare collegamento delle acque nere con la condotta di acque bianche, la strada per risolvere tali problematiche che danneggiano le vacanze ai turisti e l'immagine turistica della località balneare, sembra aver preso una chiara e decisa direzione. Questa volta, rispetto agli anni trascorsi, non ci sono stati controlli privi di particolare esito ma effetti concreti. Infatti, il primo cittadino albense non ha avuto dubbi nell'inoltrare esposti e denunce alle autorità preposte, per la prevenzione e la verifica di tutti gli episodi di inquinamento ambientale accaduti. "Il controllo -continua a ripetere in ogni occasione il sindaco Piccioni- degli scarichi privati nei canali delle acque chiare proseguirà, senza soste e fino a quando la situazione non verrà risolta". L'ordinanza emessa fa intuire che adesso si fa sul serio, per superare ventennali problemi legati alle improvvise fuoriuscite di liquame in riva al mare, provenienti da condotte e cavate che dovrebbero portare acque piovane. Con l'arrivo (entro 2 anni) del nuovo depuratore di Alba (capacità per 97.000 persone) e la soluzione degli allacci fognari irregolari, forse, la cittadina costiera riuscirà a spezzare il degradante appuntamento annuale con divieti di balneazione, cattivi odori e liquami in spiaggia.