Alba Adriatica - Tariffe alberghiere inadeguate ai tempi di crisi economica
Forte richiesta nei mesi di bassa e media stagione. Gli operatori vogliono cambiare listino
ALBA – Flusso turistico con luci ed ombre che entra nel momento più vivo della stagione, con il Ferragosto e le due settimane restanti che si annuncian
o super affollate. Quest'ultimo aspetto, se da un lato rimetterà in sesto il bilancio delle strutture alberghiere, dall'altro pone un problema relativo alla classica divisione tra alta, media e bassa stagione che, per i tempi di forte crisi economica in corso, appare inadeguata e superata. Infatti, le tariffe per il soggiorno in hotel, residence ed appartamenti, proposte in tale maniera, sembrano essere vicino ad un probabile revisione. A chiederlo, ormai, sono diversi operatori turistici e la conferma viene anche dai commenti di
Rivo Ciabattoni, presidente del consorzio turistico Costa dei Parchi. "Da alcuni anni -spiega l'albergatore albense- si verifica una massiccia richiesta dopo Ferragosto, a discapito della prima parte del mese, considerata alta stagione". Ad incidere è sicuramente il prezzo che scende anche del 40/50%, rispetto ad alcuni giorni prima. Gli albergatori ed i titolari di agenzie immobiliari, propongono di mettersi intorno ad un tavolo per discutere e studiare nuove tariffe dei prezzi che dovrebbero scendere nell'alta stagione per riequilibrarsi nella media e bassa, con un modesto aumento delle più gettonate.